Vittoria Ferdinandi: "Rimettiamo le persone al centro. Alla città serve il cambio di passo"

La candidata sindaca del centrosinistra ha chiuso al Frontone il suo tour sull’autobus scoperto "La gente è stata lasciata sola. Con noi più opportunità a giovani e famiglie per un domani diverso".

Vittoria Ferdinandi: "Rimettiamo le persone al centro. Alla città serve il cambio di passo"

Vittoria Ferdinandi: "Rimettiamo le persone al centro. Alla città serve il cambio di passo"

PERUGIA

Il pullman scoperto, ieri sera, è stato parcheggiato davanti ai giardini del Frontone. Lì, davanti alla Basilica di San Pietro, si è chiuso il tour di due giorni che ha portato Vittoria Ferdinandi nei territori di tutte le tredici ex circoscrizioni di Perugia. "Un viaggio che abbiamo fatto per andare dai perugini con passione, determinazione e anima – ha spiegato la candidata del centrosinistra – Con l’ultimo fiato e con quello che ci è rimasto di voce abbiamo attraversato tutte le piazze della città. Perché fin dall’inizio abbiamo voluto rimettere Perugia al centro, i perugini lo hanno capito e hanno risposto alla grande. Perché vogliamo tornare a dare luoghi e strumenti alle persone, realtà che davvero le rimettano al centro del governo del territorio, senza semplici promesse di prossimità e vicinanza. E questo ha toccato profondamente una città che in questi anni si è sentita lasciata sola".

Poi Ferdinandi è andata sui temi del sociale e del welfare, a lei particolarmente cari: "Nei tanti giovani che ho incontrato ho avvertito la loro fatica, il loro disagio, i loro sogni spezzati, l’idea che Perugia non rappresenti più una opportunità nella quale potersi costruire un futuro. Abbiamo anche ascoltato le voci delle famiglie, quelle numerose e quelle omogenitoriali, in cui diventa faticoso anche solo pensare di potersi permettere un abbonamento per un servizio di trasporto pubblico locale che è tra i più cari e inefficaci d’Italia".

Poi l’affondo nei confronti non tanto di Margherita Scoccia ("Non l’ho mai attaccata personalmente"), quanto verso il centrodestra che sostiene l’avversaria al ballottaggio: "I nostri avversari politici vengono da una cultura politica che conosce solo l’annientamento dell’avversario, l’odio e la paura ed è questo che hanno portato nella nostra città con una campagna continua di strumentalizzazione e delegittimazione nei miei confronti. Noi siamo stati bravissimi perché non siamo caduti nel loro tranello, abbiamo continuato a parlare dei termini della gentilezza e del futuro che vogliamo disegnare insieme alla città. E mentre loro mercanteggiavano incarichi, noi per la nostra squadra abbiamo scelto profili istituzionali altissimi e di grande competenza come quello di Alessandra Sartore". Poi l’appello: "Una città, la nostra Perugia – conclude Ferdinandi – fiera, indomita che si ribella a ogni forma di repressione, e che vuole un cambio di passo perché l’anima di Perugia è questa. E sono convinta che sceglierà noi e il nostro modello di governo".

Roberto Borgioni