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Voto “fuori sede“. Successo anche per Città Futura

Il Governo ha accolto l’appello per introdurre il voto fuori sede nei referendum, segnando un nuovo, piccolo ma fondamentale progresso...

Il Governo ha accolto l’appello per introdurre il voto fuori sede nei referendum, segnando un nuovo, piccolo ma fondamentale progresso verso il pieno riconoscimento di questo diritto. Questo risultato è stato possibile grazie alla mobilitazione di oltre 40 associazioni, tra cui Città Futura, aderenti all’iniziativa Voto Dove Vivo, e al supporto delle forze politiche di opposizione in Parlamento.

In questa direzione si inserisce anche l’ordine del giorno presentato dal gruppo Gubbio Futura, che verrà discusso nel prossimo Consiglio comunale. Il documento impegna il sindaco e la Giunta a promuovere un’azione di sensibilizzazione presso le istituzioni nazionali e i parlamentari affinché il voto fuori sede sia garantito in tutte le consultazioni elettorali e referendarie, non solo in via sperimentale, ma in modo strutturale.

Inoltre, si chiede di valutare misure locali per agevolare la partecipazione al voto dei fuorisede, riducendo gli ostacoli logistici ed economici che ne impediscono l’esercizio.