REDAZIONE UMBRIA

Vuol vendere l’auto rubata ma finisce denunciato

Si tratta di un uomo di 39 anni, titolare di alcune attività tra le quali anche una concessionaria: adesso è nei guai, con l’accusa di ricettazione

Stava per porre in vendita un’auto, ultimo modello, sportivo, risultata rubata, ma è stato denunciato.

Si tratta di un uomo di 39 anni, nato e residente in Umbria titolare di alcune attività tra cui una concessionaria di auto situata a Città di Castello che è stato denunciato per ricettazione: nel salone aveva un suv (modello Range Rover) da circa 70 mila euro che però era risultato rubato. L’operazione è dei carabinieri della compagnia di Città di Castello, che hanno denunciato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di ricettazione alla Procura della Repubblica di Perugia, il trentanovenne a margine di un’operazione attorno alla quale sono ancora in corso accertamenti.

L’uomo, titolare di una concessionaria di auto nell’area tifernate, è stato trovato in possesso di una vettura che presentava documenti di circolazione portoghesi.

Questa circostanza, molto strana, ha innescato l’esigenza di nuovi controlli: i Cc hanno letteralmente smontato il mezzo in questione per meglio indagare attorno al veicolo e ai documenti di immatricolazione ad esso correlati.

Da queste successive verifiche è emerso così che la stessa vettura presentava modifiche e manomissioni sia sulla centralina che sul numero di telaio, quest’ultimo poi risultato del tutto contraffatto.

In effetti l’automobile, hanno poi scoperto i militari dell’Aliquota Operativa, sarebbe stata rubata nello scorso mese di maggio nella provincia di Napoli: una volta modificata la centralina elettronica, alterato il telaio e falsificato i documenti di circolazione sembrava come se fosse un veicolo proveniente dall’estero, nel tal caso provenienza Portogallo.

Ma chiaramente era tutto falso. Un modus operandi che potrebbe non essere isolato: ci sarebbero infatti già altre situazioni simili al vaglio delle forze dell’ordine chiamate a chiarire questa e altre vicende quasi identiche. Al termine degli accertamenti l’autovettura è stata comunque restituita-con molta soddisfazione- al legittimo proprietario e il titolare della concessionaria tifernate denunciato in stato di libertà per i reati del caso. Nel frattempo i carabinieri continuano con gli accertamenti ad ampio raggio, coperti però da massimo riserbo