
Si chiuderà dopodomani, sabato 29 maggio, la possibilità di presentare domanda per la maxi selezione indetta da Valle Umbra Servizi Spa per la ricerca di 16 posizioni. Ma c’è ancora ‘ruggine’ tra i vertici della Valle Umbra Servizi (Vus) e le segreterie generali della Cgil e Cisl sul bando di concorso bandito dalla Vus. Nello specifico, l’azienda cerca addetti operativi, da assumere a tempo indeterminato e da inquadrare come III livello del contratto nazionale di lavoro Gas – Acqua. I profili sono 8 addetti alla manutenzione e gestione delle reti idriche, tre addetti alla manutenzione e gestione degli impianti elettrici ed elettronici, tre addetti alla manutenzione e gestione degli impianti di depurazione e due addetti alla manutenzione. Il concorso, i cui dettagli sono tutti pubblicati online e affidati all’agenzia ‘Human Gest’, come si diceva non sono piaciuti ai sindacati. Una lettera aperta firmata da Vanda Scarpelli (Nidil Cgil), Rocco Ricciarelli (Felsa Cisl), Euro Angeli (Filctem Cgil) e Fabrizio Framarini (Femca Cisl) mette in luce alcune criticità. "Il concorso – dicono - va ad interessare importanti servizi quali la gestione delle reti idriche, gli impianti elettrici ed elettronici e di depurazione. Un bando che tuttavia per le modalità che vengono definite nei requisiti di ammissione di fatto esclude gran parte dei lavoratori in somministrazione che hanno operato per mesi, da precari, anche durante il lockdown, assicurando servizi e professionalità, oltre che maturando esperienza e competenze specifiche. Un percorso a nostro parere inaccettabile".