REDAZIONE UMBRIA

Ztl più “ampia“, esplode la polemica: "Il centro storico non si rilancia così"

Spoleto, commercianti infuriati: "Si lavori su ripopolamento e su misure per incentivare il ritorno nei negozianti"

I varchi elettronici saranno trasferiti ai confini “reali“ della Zona a traffico limitata: non ci sarà più, insomma, quella sorta di limbo tra l’inizio della Ztl e i varchi

I varchi elettronici saranno trasferiti ai confini “reali“ della Zona a traffico limitata: non ci sarà più, insomma, quella sorta di limbo tra l’inizio della Ztl e i varchi

"Il progetto ’Spoleto città senz’auto’ è ormai superato da anni, l’amministrazione Comunale deve spiegarci quali sono i vantaggi dell’ampliamento dell’area Ztl". Sono le parole del presidente di Confcommercio Spoleto, Tommaso Barbanera, che torna sul tema dei “confini“ della Zona a traffico limitato, dopo la recente riunione con l’amministrazione comunale a cui hanno partecipato anche i commercianti del centro storico. Il progetto di ridefinizione della Ztl non è un vero e proprio ampliamento perché effettivamente l’area interdetta al transito dei veicoli non autorizzati è già più ampia rispetto a quella delimitata dagli attuali varchi magnetici che si trovano in prossimità del teatro Nuovo Giancarlo Menotti e dell’ufficio postale. I nuovi varchi magnetici verrebbero installati in prossimità della chiesa di San Domenico e alla nuova rotatoria di viale Matteotti. Effettivamente i confini della Ztl sono questi e se un automobilista sprovvisto di permesso viene sorpreso nella “zona franca“, ovvero nelle vicinanze del liceo classico o di pazza Collicola, negli orari di chiusura rischia una salata contravvenzione. L’installazione della nuova strumentazione elettronica di controllo (che dovrebbe avvenire entro la prossima primavera) comporta comunque un ampliamento dell’area “off limits!, ma il presidente di Confcommercio Barbanera fa notare che rispetto a circa dieci anni fa il centro storico si è spopolato, passando da circa 9mila residenti ai 3mila attuali. Il commercio è in crisi profonda e a breve chiuderà i battenti anche uno dei negozi storici di piazza del Mercato, “Tomassino biancheria“.

"Per rivitalizzare il centro storico – afferma il presidente di Confcommercio – non serve ampliare l’area ZtL, c’è bisogno di attivare politiche per il ripopolamento, ma soprattutto misure per incentivare il ritorno delle attività commerciali. Esentare le nuove attività da imposte comunali come ad esempio la Tari, togliere l’Imu sugli immobili ad uso commerciale per permettere al proprietario di ristornare queste agevolazioni sugli affitti. Dobbiamo programmare insieme un piano d’azione per tenare di evitare una deriva verso una stagionalità sempre più spiccata". Intanto però i commercianti del centro storico si concentrano sulle questioni più imminenti ed in particolare sui nuovi orari della Ztl invernale. La richiesta avanzata al Comune è quella di mantenere aperto il centro il sabato almeno fino alle 19. Su questo fronte Confcommercio attende una risposta dal Comune.

Daniele Minni