Perugia, 31 gennaio 2025 - E’ aumentata l’attitudine distruttiva verso l’ “altro” diverso da me. Siamo messi tutti in scacco dall’ “ama il prossimo tuo come te stesso”, perché per molti diventa insopportabilmente chiaro che spesso il mio prossimo è chi considero un inciampo. Questo frena l'istintualità e lo stato di natura. Chi è l’ “altro”? Remo Bodei scrisse in tempi non ancora segnati dal pesante individualismo del presente il saggio “Il noi diviso”, che sigillava la coesistenza di posizioni diverse e a confronto come espressiva di un “noi” sano e democratico, dove l’ “altro” ha almeno uno statuto. L’Università per Stranieri di Perugia ha pubblicato, con Castelvecchi e a cura di Salvatore Cingari, La tradizione culturale italiana e l’altro, cinque lezioni fra passato e presente che esplorano lo statuto dell’altro nella lingua, nella filosofia, nella memoria, nella storia d’Italia e nel rapporto tra letteratura e ambienti. con gli interventi di Alberto Maria Banti, Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Giulio Ferroni e Alessandro Portelli. “In un’epoca in cui l’umanità – scrive Salvatore Cingari – dopo aver assistito ad una severa pandemia e aver sperimentato i primi evidenti cedimenti dell’ecosistema minacciato dall’emergenza climatica, anziché confederarsi per sostenere il destino comune, torna a credere nel valore risolutivo della guerra e ad affidare al nazionalismo il senso della convivenza civile, speriamo che queste pagine possano contribuire a rievocare lo spirito di San Francesco e di Aldo Capitini”. Prendiamole queste cinque lezioni. Fanno proprio bene. Salvatore Cingari, il curatore, èprofessore ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università per Stranieri di Perugia ed è stato visiting professor all’Università del Cairo. Con Il giovane Croce. Una biografia etico-politica (Rubbettino, 2000) ha vinto il Premio nazionale Basilicata. Ha scritto altri tre volumi su Benedetto Croce e vari studi sulla cultura italiana fra Ottocento e Novecento. Alcuni suoi saggi sono stati tradotti in portoghese e in inglese. Il suo libro più recente è La meritocrazia (Futura, 2020), una storia critica dell’ideologia meritocratica.
Cultura e spettacoli'Il nome dell' "altro", garanzia per un noi che non fa tribù