REDAZIONE UMBRIA

Paolo Benvegnù, il ricordo di Perugia. Teatro pieno, commozione ma anche sorrisi

La commemorazione del musicista scomparso il 31 dicembre a soli 59 anni. In sala la compagna e la figlia di 8 anni

La commemorazione e la fila per entrare al teatro

La commemorazione e la fila per entrare al teatro

Perugia, 19 gennaio 2025 – Profondo dolore, momenti di commozione, ma anche abbracci e sorrisi ricordando gli aneddoti e le cose più belle. È stato forte il mix di sentimenti che si sono mischiati durante la cerimonia di commemorazione a Perugia per Paolo Benvegnù, il musicista e cantautore morto il 31 dicembre a 59 anni.

Il teatro del Pavone si è subito riempito con i suoi 400 posti. La lunga fila all'esterno si è formata già da due ore prima dell'apertura delle porte con persone arrivate da ogni parte d'Italia. Tantissime quelle rimaste fuori. La famiglia, gli amici e i collaboratori, con il sostegno del Comune di Perugia, hanno reso omaggio così alla sua memoria, come uomo e come artista, per ringraziare tutti quelli che in forma pubblica sui media e in forma privata si sono stretti intorno a loro. Una comunità che ha gremito il teatro perugino per ricordare il compagno, il padre, il cantautore e il musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada. A piangerlo infatti non è stata solo la scena musicale italiana, visto che numerosi attestati di stima e sgomento sono arrivati da più parti per la prematura scomparsa del raffinato cantautore vincitore della Targa Tenco 2024 con «È inutile parlare d'amore» come «Migliore Album in assoluto». Tante le parole che hanno trovato spazio durante la commemorazione. Alcuni dei presenti hanno partecipato leggendo il proprio ricordo.

Sul palco spoglio solo un leggio e un cavalletto con un suo ritratto. Presenti, oltre alla compagna Letizia e alla figlia Anna di 8 anni, tanti colleghi musicisti come, tra gli altri, Petra Magoni, Dente, Alessandro Fiori, Marco Parente, Andrea Scanzi e Marina Rei.

Ogni intervento ha lasciato ai presenti il ricordo di un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni a partire dal 1993 con il progetto Scisma, gruppo seminale della scena alternativa italiana, e poi dal 2004 con l'avvio della carriera solista. Ad aprire la commemorazione è stata la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi che per la sua recente campagna elettorale aveva avuto il supporto musicale proprio dello stesso cantautore.

«Sono orgogliosa - ha affermato - di questo enorme tributo d'amore che Perugia ha voluto dedicare a Paolo. La 'grande primavera’ di Perugia, come la chiamavamo, lui l'ha inondata di emozione e di senso. Non potevano che essere consegnate a lui le prime parole della mia campagna elettorale con l'esecuzione di un brano come 'Cerchi nell'acqua’». Benvegnù era molto legato all'Umbria, dove viveva da anni. Qua aveva stabilito la sua “base creativa”, collaborando spesso con diverse realtà e artisti locali.