Perugia, 31 dicembre 2024 – All'età di 59 anni è morto Paolo Benvegnù. La scena musicale italiana sta quindi piangendo, con numerosi attestati di stima e sgomento, la prematura scomparsa del raffinato cantautore. L'amore lo aveva portato a vivere in Umbria, terra che lo ha accolto con molto affetto.
Tanto che la sua musica è stata anche la colonna sonora della campagna elettorale di Vittoria Ferdinandi, l'attuale sindaca di Perugia che lo ha subito ricordato con un messaggio sui social: "Grazie Maestro. Sei stato un compagno di viaggio meraviglioso. In questi minuti leggo e rileggo il messaggio che mi inviasti dopo il Capitini e voglio dirti una cosa, se puoi sentirmi: lo faremo per te, per il resto della nostra vita. Che tutta la gioia del mondo sia con te. Addio Paolo Benvegnú, tutta Perugia ti piange".
Benvegnù si era esibito in due occasioni, sia per l'avvio della campagna elettorale all'Auditorium Capitini sia a conclusione in piazza IV Novembre. Il cantautore era molto legato all'Umbria, dove viveva da anni. Qua aveva stabilito quindi la sua "base creativa", collaborando spesso e volentieri con diverse realtà e artisti locali. Aveva uno studio di registrazione a Magione.
Con grande dolore la famiglia, gli amici e i collaboratori hanno comunicato oggi "la scomparsa di un compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada. Benvegnù era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni”.
Vincitore della Targa Tenco 2024 con "È inutile parlare d'amore" come "Migliore Album in assoluto" aveva appena pubblicato "Piccoli fragilissimi film- Reloaded", una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 (dopo aver fondato nel 1993 il progetto Scisma, gruppo AltArt-rock seminale) e che quest'anno aveva compiuto 20 anni. Paolo era stato protagonista nella puntata in onda lunedì sera del programma Via dei Matti n.0 ospite di Stefano Bollani.