Perugia, 23 gennaio 2017 - «Ho partecipato al concorso quasi per gioco, con poche speranze di vincere. E invece eccomi qui, ancora non ci credo». Ilaria Tomassini, umbra doc, è la vincitrice assoluta del premio letterario «La Giara», bandito dalla Rai per dare spazio e visibilità a giovani scrittori di tutta Italia. Ilaria ha trionfato con «Le tre vite di Arturo Ferraro», il suo romanzo d’esordio che in questi giorni è uscito in libreria, edito da Rai Eri. Davvero non si aspettava questo successo? «Tutto è accaduto casualmente – racconta –, ho inviato il romanzo, poi la commissionate nazionale mi ha selezionato tra i tre finalisti. Ho scoperto di essere la vincitrice in diretta, durante la cerimonia di premiazione. E’ stata un’immensa soddisfazione, una gioia enorme». Di cosa parla il libro? «Il protagonista è una sorta di anti-eroe, un uomo cinico e votato al successo. In un racconto a tre voci ripercorro la sua vita attraverso tre fasi, la perdita del lavoro, la vertiginosa ascesa economica e la caduta». Però lo sguardo si allarga... «Già, perché la sua storia rappresenta idealmente un’intera umanità sul punto di smarrirsi, specchio dell’Italia rampante e del boom economico degli anni ’80 e ’90. L’ultima parte si svolge nel futuro, in un 2023 dove parlo di invasioni, di profughi e di muri. E’ talmente profetica che poi ho dovuto limare e sistemare parecchi dettagli». Ci racconta la sua storia? «Sono nata a Terni e vivo a San Gemini. Mi sono laureata in filosofia, ho frequentato un master a Lettere e a Economia a Perugia, ora lavoro in un istituto finanziario privato» E la letteratura? «E’ una passione che ho sempre avuto, fin da bambina leggevo e scrivevo racconti. Poi la mia vita ha preso un’altra direzione ma nei ritagli di tempo ho sempre continuato a scrivere. Il personaggio di questo libro nasce dai racconti dei miei clienti che poi ho romanzato». Ci sarà un nuovo libro? «Visto il successo, me lo chiedono in molti. Qualche idea c’è, ci lavorerò con calma».
Cultura e spettacoliIlaria Tomassini conquista "La Giara"