
Cala l'Irpef per la fascia intermedia in Umbria
Perugia, 8 aprile 2025 – Manovra quasi dimezzata, con sconto Irpef per chi guadagna da 15mila fino a 28mila euro, niente aumento del bollo e un decimo in meno di Irap rispetto a quanto preventivato. Un approfondimento dei conti e la concertazione sono serviti ad alleggerire la manovra fiscale che peserà sostanzialmente sui redditi più elevati e sulle imprese. Ieri è stato giorno di concertazione, con la Giunta che ha presentato le proposte che verranno portate in Consiglio dopodomani.
E così, dal punto di vista strettamente numerico, la manovra scende da 90 a 52 milioni. E questo grazie, prima di tutto, alla revisione delle aliquote Irpef.
La novità più importante è che le fascia tra 15 e 28mila euro quest’anno pagherà di meno, cone benefici fino 30mila però: quella da 20mila euro verserà circa 20 euro in meno nelle casse di Palazzo Donini, quasi 40 in meno per chi dichiara 25mila euro annui e 22 in meno fino a 30mila euro.
Da qui in poi si sale e la tabella mostra nel dettaglio quali saranno le variazioni mensili. Chi guadagna 70mila euro annui, dovrà pagare quasi 570 euro in più all’anno. Oltre 400 euro annui in più per la fascia da 60mila euro.
Come questo si tradurrà sugli stipendi mensili lo si deduce sempre dalla tabella ed è evidente che le ultime due fasce hanno avuto un incremento quasi doppio rispetto a quanto accade attualmente. Va anche aggiunto però che chi dichiara da 15mila e fino a 28mila euro, otterrà il conguaglio di quanto fin qui pagato in più in questi 4 mesi, dato che è stata azzerata la maggiorazione regionale di 0,39 punti percentuali (da 1,62 come si vede, si torna a 1,23).
Come detto la Regione ha deciso di stoppare anche l’aumento del bollo per il 2026: quel 10% in più, infatti, valeva 9 milioni di euro, su un totale che ogni anno per i veicoli ammonta a circa 90 milioni di euro.
Poi al termine della concertazione con le imprese, è stato deciso che l’incremento dell’Irap non sarà dello 0,5 per cento, ma un decimale inferiore, portando così l’aliquota a 4,30 rispetto ai 3,90 attuali. Nuova aliquota che scatterà dal prossimo anno e che vale circa 2,7 milioni.