
Il re del cashmere, Brunello Cucinelli, è cresciuto con le caramelle ‘Cinzia’ e ‘Rossana’ Molto legato alla «Perugina» anche Eugenio Guarducci
Perugia, 3 marzo 2016 - TUTTI hanno a cuore l’azienda dei «Baci». Nei ricordi d’infanzia di Brunello Cucinelli, l’imprenditore umbro del cashmere, ci sono le caramelle «Cinzia» e «Rossana». È lui a confessarlo mentre racconta del «bellissimo incontro» avuto di recente con un gruppo di manager della Nestlè: «Sono venuti a visitare la nostra azienda – spiega il patron di Solomeo – e nel corso di quel meeting ho respirato segnali positivi e la forte convinzione, da parte loro, di far restare la Perugina in città. Abbiamo condiviso il grande valore di ‘sentirci umbri’ e il desiderio di guardare al futuro con progetti importanti».
PRECISANDO di non conoscere le vicende interne a San Sisto, Cucinelli aggiunge: «Dobbiamo accettare che ci sono prodotti che il mercato non vuole più e non si possono fare. Questo vale per ogni settore. E’ il tempo che detta le regole del cambiamento». Di «realtà-simbolo» del territorio parla Eugenio Guarducci, inventore di Eurochocolate: «La Perugina è la fabbrica più importante di Perugia, sia per numero di occupati che per l’indotto che genera. Ma lo è soprattutto per la sua storia». C’è di più. «Prodotti come i Baci sono un ottimo biglietto da visita e hanno anche un valore promozionale per la nostra città», evidenzia Guarducci, che sulle sorti dello stabilimento è ottimista: «Sono abituato a pensare che ogni problema nasca con una soluzione». Anche l’attrice Giovanna Vignola, interprete del film Premio Oscar «La Grande Bellezza», è affezionata all’azienda del cioccolato. «Quando sul set mi chiedevano da dove arrivassi – racconta – rispondevo Perugia e l’associazione con la Perugina era immediata per tutti, compreso Toni Servillo». Per Giovanna anche la fiction Rai su Luisa Spagnoli è servita a «far risvegliare l’orgoglio della città per uno dei suoi ‘gioielli’ più preziosi».
Chiara Santilli