Perugia, primo giugno 2023 - La guerra di Laura Santi per l'eutanasia, oggi si arricchisce di nuovi elementi: la procura di Perugia ha aperto un fascicolo a carico di ignoti dopo la denuncia per omissione d'atti d'ufficio nei confronti dell'Usl Umbria 1 sporta da Laura Santi che affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla lamenta la mancanza di "una risposta completa che consenta di concludere la procedura per accedere all' aiuto al suicidio assistito". Secondo quanto appreso è un atto dovuto dopo la formalizzazione dell'esposto.
La denuncia è stata consegnata ai carabinieri ed è ora stata depositata alla procura guidata da Raffaele Cantone. È stata presentata da Laura Santi attraverso il suo legale, l'avvocato Filomena Gallo, e della vicenda si sta occupando l'associazione Luca Coscioni della quale la perugina è consigliera generale. Santi ha anche avviato un'azione civile. Ha infatti depositato un ricorso d'urgenza in tribunale in cui si chiede un ordine del giudice nei confronti dell'azienda sanitaria deve adempiere al completamento della procedura di verifica anche delle modalità e il parere del Comitato etico. La prima udienza in tribunale è prevista il 20 giugno. L'associazione Coscioni ha intanto reso noto di avere scritto a tutti i consiglieri regionali umbri per chiedere la disponibilità a sottoscrivere o presentare attraverso un'iniziativa diretta la proposta di legge "Liberi subito" sull'aiuto alla morte volontaria assistita.