Perugia, 11 gennaio 2024 – La Guardia di Finanza di Perugia ha sequestrato a tre imprenditori operanti nel settore dei trasporti, indagati per dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, disponibilità finanziarie per circa 100mila euro, beni immobili del valore di oltre 120mila (un immobile ad uso abitativo a Magione ed un laboratorio per arti e mestieri a Perugia) nonché due auto del valore di 50mila euro per un importo complessivo di oltre 275mila euro.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Perugia nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura perugina dalla quale è emerso che i tre indagati avrebbero sottratto all'Erario, negli anni tra il 2020 e il 2022, imposte per un ammontare di oltre 275mila euro. Sono stati individuati dalle Fiamme gialle fittizi distacchi di personale nell'ambito di contratti di rete, nonché l'emissione di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti. Una società romana, priva di effettiva operatività imprenditoriale e con un capitale di 100 euro, ha emesso fatture relative al distacco di personale nei confronti di due ditte individuali e una società di capitali, tutte con sede nel perugino, occultando in tal modo l'esistenza di normali rapporti di lavoro intrattenuti dai medesimi lavoratori con gli indagati.