SILVIA ANGELICI
Umbria

Fatture false per 10 milioni e maxi evasione dell'Iva: denunciato imprenditore

L'azienda con sede a Cannara commerciava abbigliamento, bigiotteria e materiali per l’edilizia. Nel mirino della Finanza altre 180 aziende che hanno usufruito dei documenti contabili fasulli

Indagini condotte dalla Finanza di Foligno

Indagini condotte dalla Finanza di Foligno

Foligno, 6 novembre 2024 -  Fatture fasulle per oltre 10 milioni di euro, a cui si aggiunge un'evasione dell'Iva di quasi 2 milioni e mezzo: la Finanza di Foligno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Spoleto, ha denunciato un imprenditore cinese, a capo di un'azienda con sede a Cannara. Secondo le indagini la società, priva di una reale struttura aziendale, avrebbe emesso fatture per cessioni di beni della più disparata tipologia (abbigliamento, bigiotteria, materiali per l’edilizia) nei confronti di oltre 180 clienti dislocati su tutto il territorio nazionale. Ingente la documentazione contabile sequestrata e l’approfondimento dei correlati profili finanziari nonché l’assunzione di sommarie informazioni dai soggetti coinvolti nelle diverse operazioni commerciali: è stato, così, accertato che l’impresa cinese qualificata come una vera e propria “cartiera” non ha presentato le previste dichiarazioni fiscali né, tanto meno, adempiuto agli obblighi di versamento, mentre il vero fornitore ha operato in nero e i numerosi acquirenti hanno ottenuto notevoli vantaggi sia fiscali - potendo dedurre il costo e detrarre l’iva indicata in fattura - sia commerciali potendo acquistare i beni a prezzi inferiori a quelli di mercato. Le indagini si sono concluse con il recupero a tassazione delle imposte evase da parte del cittadino cinese, che aveva omesso qualsiasi adempimento di natura fiscale e con la denuncia dello stesso alla Procura della Repubblica di Spoleto per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti. Investigazioni e attività amministrative sono state avviate anche nei confronti degli oltre 180 soggetti destinatari dei documenti contabili falsi, volte al recupero a tassazione degli elementi di reddito e dell’Iva ad esse riconducibili.