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Marco Fratini compie l'impresa: giro del Lago di Garda a nuoto per beneficenza

Il medico-nuotatore è rimasto in acqua 60 ore, compiendo 147 chilometri. Obiettivo della missione sportiva: raccogliere fondi a favore dell'Aism

Marco Fratini

Perugia, 11 settembre 2023 - Alla fine  Marco Fratini, 50 anni,  ce l'ha fatta: bracciata dopo bracciata, 115.000 per l'esattezza, il medico-nuotatore è riuscito a circumnavigare il Lago di Garda.  Impresa che lo sportivo umbro ha compiuto a favore dell'Aism, l'associazione italiana sclerosi multipla.  

I numeri dell'impresa: ha completato un percorso di 147 chilometri in acque libere da circa 8 chilometri l’una per disegnare la circonferenza del lago in 19 tappe e circa 60 ore di nuoto.  Una distanza da record, due notti da superare nuotando e le tante insidie del Lago che si sono spesso palesate mettendo a repentaglio la riuscita della sfida. Tra queste - riportano gli organizzatori - i venti, con il rischio che domenica mattina potesse scoppiare un’improvvisa tempesta quando sulla riva trentina del Benaco si sono scontrati Péler e Ponale. Il freddo è sicuramente stato poi uno degli elementi più temibili, soprattutto nella seconda notte di nuoto. Ma i circa due anni di preparazione con serratissimi allenamenti e l’attento staff di Fratini gli hanno permesso di evitare il peggio, sebbene abbia dovuto dar fondo a energieche non era neppure sospettabile avere.

Le insidie e la crisi: la sfida impossibile del nuotatore – dicono ancora gli organizzatori - ha rischiato di interrompersi a Riva del Garda sabato notte. Dopo circa 40 ore di nuoto nelle acque del Benaco e già oltre 90 km percorsi, Fratini è stato quasi costretto alla resa da una serie di problemi che lo hanno portato a un passo dallo svenimento. 

Il momento di crisi è stato gestito dallo staff del nuotatore con il massimo della prudenza, tenendolo fermo al caldo per più tempo del previsto, nutrendolo con una quantità aggiuntiva di cibo solido e soprattutto sfruttando al meglio la fisioterapia. Così, dopo circa 3 ore, Fratini è tornato in condizione di rientrare in acqua.

La motivazione che ha spinto  Fratini a sfidare i propri limiti è, come già accaduto per le sue precedenti imprese sportive, quella di poter raccogliere fondi in favore di Aism e soprattutto di amplificare un messaggio di sensibilizzazione.