Perugia, 21 novembre 2024 - Si sarebbero perse le tracce di un uomo di 44 anni, Elanain Sharif, nato in Egitto ma cittadino italiano, residente a Terni, che era stato arrestato al Cairo e poi trasferito nel carcere di Alessandria d'Egitto. Lo riporta l'Ansa su notizia apparsa sul Corriere dell’Umbria.
La mamma, che vive a Foligno, sta cercando di mettersi in contatto con lui, dal 9 novembre scorso, giorno del trasferimento dell'uomo nella prigione di Alessandria d'Egitto. "Il motivo dell'arresto non è chiaro, nel senso che siamo in possesso di notizie frammentarie, non abbiamo contezza di cosa viene contestato al 44enne; l'unico fatto sicuro è che è in carcere", dice l'avvocato. "La mamma di Elanain mi ha riferito che lei, il figlio e sua moglie sono arrivati al Cairo provenienti dall'Italia come avevano fatto tante altre volte, ma in questa occasione Elanain è stato fermato dalle autorità, trattenuto a lungo negli uffici da cui è uscito con le manette ai polsi - ha aggiunto l'avvocato - La signora mi ha raccontato di aver appreso, da fonti che non conosco direttamente, che le condizioni in cui viene tenuto suo figlio sono inumane, nel senso che non lo fanno dormire, lo tengono in piedi, si può stendere solo mezz'ora su una branda, ma poi deve lasciare il posto agli altri detenuti. La mamma è riuscita a vederlo solo una volta per un paio di minuti e, da quanto mi ha raccontato, lui le ha detto che sta sempre in piedi perché per sedersi deve pagare. La signora ha anche tentato di portargli generi di conforto, vestiario e altro, ma non gli è stato mai consegnato nulla, forse una volta un panino". Della vicenda l'avvocato Alessandro Russo ha messo al corrente la Farnesina. "Due giorni fa - ricorda il quotidiano - aveva lanciato un appello per il 44enne anche Mariagiovanna Ferrante, nota nel mondo dell'hardcore come Mary Rider, attraverso il Corriere della Sera, sostenendo che il 44enne sia stato arrestato proprio a causa della sua attività di attore porno. Nome d'arte, Sheri Taliani".
“Il motivo dell'arresto non è chiaro, si tratterebbe di qualcosa legato a contenuti su Facebook ma non abbiamo il capo di imputazione”, ha detto in una video intervista al Corriere dell'Umbria l'avvocato Alessandro Russo, legale della madre di Elanain Sharif. “Era arrivato quel giorno al Cairo con la madre. È stato fermato dalle autorità e trattenuto a lungo negli uffici e poi la madre lo ha visto uscire con le manette ai polsi - aggiunge l'avvocato - Al suo arrivo gli è stato sequestrato il passaporto italiano e le procedure di arresto sono state effettuate utilizzando solo quello egiziano”.
Il legale aggiunge che l'uomo è stato portato prima nel carcere della capitale. "È stato lì per alcuni giorni, in condizioni inumane: senza potere dormire, poteva stendersi solo per mezzora. La madre l'ha visto una sola una volta per pochi minuti”. La signora ha poi saputo che il figlio è stato trasferito nel carcere di Alessandria d'Egitto.