SILVIA ANGELICI
Umbria

Operaio morto all'Ast, Aniello prosegue lo sciopero della fame davanti alla Regione Umbria

L'ex assessore all'ambiente di Terni, Mascia Aniello, oggi è a Perugia. "Giustizia per il povero Sanderson. Palazzo Donini deve disporre il riesame delle autorizzazioni integrate ambientali delle Acciaierie. Basta morti"

Operaio morto all'Ast, Aniello prosegue lo sciopero della fame davanti alla Regione Umbria

Perugia, 19 marzo 2025 - Mascia Aniello, ex assessore all'ambiente di Terni, dopo la morte dell'operaio della società finlandese Tapojärvi, prosegue lo sciopero della fame e della sete. Questa mattina con al collo un cartello, ha stazionato a Perugia, in corso Vannucci,  davanti a Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell'Umbria, per chiedere controlli sulla sicurezza nel posto di lavoro, dopo l'incidente mortale che ha sacrificato un altra vita, quella del povero Sanderson Mendoza, il giovane venuto dall'Ecuador per cercare un futuro migliore in Italia, dove invece ha trovato la morte. 

Sanderson Mendoza
Sanderson Mendoza

Come noto, Sanderson 26 anni, per tutti ‘Sandro’, non ce l’ha fatta. Il ragazzo, rimasto coinvolto lunedì 10 marzo in un drammatico incidente sul lavoro avvenuto all’interno del polo siderurgico Ast, è venuto a mancare nel tardo pomeriggio di domenica nel reparto di rianimazione del centro grandi ustionati dell’ospedale ‘Sant’Eugenio’ di Roma. Stava trasportando scorie delle acciaierie ed è rimasto ustionato. 

"Proseguirò lo sciopero ad oltranza - dice Aniello - finché non riceverò un segnale forte e tangibile dalla Regione, in materia di sicurezza sul lavoro ma anche in materia ambientale. Situazioni che rivengono a galla dopo la morte del giovane operaio. Nel febbraio del 2024 ho denunciato all' Inail, alle Procure,  ai Ministeri e alla stessa Regione quanto sia delicata la situazione nel Polo ternano dell'acciaio e quanto sia necessario procedere con controlli, verifiche, manutenzioni e adeguamenti per tutelare la sicurezza dei lavoratori. Nessuno ha fatto niente per tutelare la salute delle maestranze.

Spero che adesso i magistrati facciano la loro parte sul piano giudiziario, ma la Regione deve fare il suo dovere sul fronte politico. Palazzo Donini deve disporre il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale di Tapojärvi e di Ast. E' necessario rivedere quelle procedure perchè antiquate e obsolete. Servono ingenti investimenti che l'azienda deve fare affinché i lavoratori siano messi in sicurezza. Questo per non piangere poi altre vite, come quella del povero Sandro".