ROBERTO BORGIONI
Politica

Centrosinistra, laboratorio Umbria. Tutti con la sindaca di Assisi. E il campo larghissimo sogna

Oltre a Pd e 5 Stelle anche Avs, socialisti e Demos con Stefania Proietti. Azione e Italia viva pronte a unirsi. Lo sfidante di centrodestra è un’incognita: la uscente leghista Tesei o l’ex sindaco di Perugia Romizi?

Perugia, 28 luglio 2024 – L’obiettivo dichiarato è il ’campo larghissimo’, per replicare e ampliare alle regionali di novembre il modello-Perugia e il trionfo di giugno alle comunali. La scelta del candidato di centrosinistra per il governo dell’Umbria è caduta su Assisi, cuore spirituale, turistico e a suo modo iconico della regione. Il nome lanciato dal centrosinistra è quello di Stefania Proietti, 49 anni, laureata in ingegneria, dal 2016 sindaco di Assisi e dal dicembre 2021 presidente della Provincia di Perugia. Sul suo profilo convergono le posizioni della Grande Alleanza: in prima fila Pd e Movimento 5 Stelle. Poi Verdi-Sinistra, socialisti, cattolici di Demos e liste civiche. Ma nel campo larghissimo stanno entrando anche Azione e Italia viva, che pure nelle comunali di giugno a Perugia non aveva espresso indicazioni di voto.

Vittoria Ferdinandi, 37 anni, eletta sindaca di Perugia lo scorso 24 giugno alla guida del centrosinistra, insieme con Stefania Proietti, 49 anni, prima cittadina di Assisi
Vittoria Ferdinandi, 37 anni, eletta sindaca di Perugia lo scorso 24 giugno alla guida del centrosinistra, insieme con Stefania Proietti, 49 anni, prima cittadina di Assisi

Nel capoluogo il centrosinistra a tutto tondo ha funzionato: a giugno, con la neo sindaca Vittoria Ferdinandi, la grande coalizione è tornata alla guida di Palazzo dei Priori dopo dieci anni di governo cittadino del forzista Andrea Romizi. E quindi la volontà di ripetere lo schema è chiara. Ieri sera, Stefania Proietti ha incontrato i leader regionali del centrosinistra e nei prossimi giorni scioglierà la riserva. Ieri sera avrebbe risposto: "Rifletterò sulla proposta". Proietti ha chiesto garanzie sulla massima unità intorno alla sua nomination. Del resto, non è facile lasciare l’incarico di sindaco di Assisi in vista del grande Giubileo del 2025 e delle celebrazioni per gli ottocento anni dalla morte di San Francesco, rischiando magari di trovarsi a mani vuote in caso di sconfitta alle Regionali. Ma è anche lo stesso territorio di provenienza ad avere spinto verso la candidatura di Proietti: Assisi nel mondo è immagine di coesione, accoglienza, apertura. È la terra del Poverello, della Basilica ferita dal terremoto e poi risanata, del Sacro Convento. Simboli dell’Umbria.

Così, Stefania Proietti ha già incassato il sostegno dei leader: Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fraiotanni sono andati in pressing e hanno chiamato Proietti chiedendole di accettare la candidatura. "Noi – ha detto Schlein durante l’ultima visita a Perugia – siamo testardamente unitari per favorire una convergenza su progetti condivisi e candidature credibili, anche in Umbria". Giuseppe Conte è arrivato sino ad Assisi per appoggiare Proietti. "Non abbiamo bisogno di fenomeni che spesso si rivelano dei bluff, ma di gente seria che ama la propria comunità. Stefania è competente e per questo la appoggiamo". Persino Matteo Renzi ha tirato dritto: "Il sostegno al centrosinistra e alle sue scelte in Umbria – ha detto il leader di Italia Viva – è nella logica delle cose". E la vicepresidente della Camera, l’umbra Anna Ascani del Pd, ha ribadito "la necessità di una coalizione larghissima per vincere".

Ma Stefania Proietti ha incassato anche il sì dai territori. "Ha capacità, competenza, determinazione ed empatia: è la persona giusta per riportarci alla vittoria nelle prossime regionali", hanno detto i sindaci del Trasimeno. Stessa posizione dai primi cittadini dell’Altotevere, a cominciare da Luca Secondi (Città di Castello) che appoggiano "pubblicamente la candidatura di Stefania Proietti". Insomma: il campo larghissimo è partito per provare a riconquistare, dopo Perugia, anche l’Umbria. E a scalzare Donatella Tesei, leghista, ex senatrice e sindaco di Montefalco, presidente della Regione dal 2019. Quello tra Proietti e Tesei potrebbe essere un duello tutto al femminile, ma l’attuale governatrice attende ancora l’ufficialità della nomination.

Sull’Umbria , infatti, potrebbe pesare l’effetto-Liguria: se il centrodestra dovesse scegliere un leghista per Genova, a Perugia si riaprirebbero i giochi con il possibile lancio di Andrea Romizi, l’ex sindaco forzista del capoluogo. "Decideranno i segretari nazionali", taglia corto Fiammetta Modena, senatrice di lungo corso con Forza Italia e coordinatrice del partito a Perugia. La partita è da giocare.