MICHELE NUCCI
Politica

Elezioni comunali 2024, a Perugia sarà un testa a testa. E il cuore verde avrà una sindaca

Il centrosinistra prova a strappare la città al centrodestra. La proiezione sulle prossime Regionali

Perugia, 8 giugno 2024 – In Umbria gli occhi sono puntati su Perugia, e in particolare su due donne - Margherita Scoccia, per il centrodestra, e Vittoria Ferdinandi, per il centrosinistra e cinquestelle – che si contenderanno la carica di sindaco del capoluogo umbro. E’ la prima volta che la città avrà una sindaca, dato che gli altri candidati lotteranno al massimo per conquistare un seggio in Consiglio comunale.

Ma sono ben 60 (su 92) i comuni dell’Umbria al voto oggi e domani per le amministrative, 53 dei quali sotto i 15mila abitanti. E poi domani sera sei piccoli comuni (Arrone, Costacciaro, Fossato di Vico, Ficulle, Lugnano in Teverina e Monteleone d’Orvieto) potrebbero avere già il sindaco: qui c’è un solo candidato e se alle urne andrà il 50% + 1 degli elettori, l’elezione sarà automatica.

A Perugia ufficialmente è corsa a cinque per la successione di Andrea Romizi, l’avvocato di Forza Italia che conquistò dieci anni fa per il centrodestra il Comune da sempre roccaforte della sinistra. In lizza 19 liste e 569 aspiranti consiglieri: si contenderanno 32 posti.

Oltre a Scoccia e Ferdinandi, in corsa ci sono Massimo Monni con ’Perugia Merita’, appoggiata da Psi, Italia Viva e Tempi Nuovi-Popolari Uniti; Leonardo Caponi col simbolo del Pci, cui è stata aggiunta la scritta "Perugia contro guerra e neoliberismo"; l’ex centrocampista di Perugia, Catania e Juventus, Davide Baiocco, che può contare su "Forza Perugia" e "Alternativa Riformista-Italexit". La novità politica di Perugia è proprio il campo larghissimo, stile Verona, che si presenta compatto e che ha riaperto una partita che quest’inverno sembrava chiusa proprio a favore del centrodestra. Sarà probabilmente un testa a testa, ma non con ballottaggio scontato, proprio perché i tre outsider potrebbero raccogliere solo le briciole.

E la partita perugina sarà determinante in chiave regionale: a ottobre l’Umbria sceglierà il suo nuovo presidente e il capoluogo è da sempre l’ago della bilancia per la Regione.

Al voto anche Foligno, terza città dell’Umbria per grandezza. Il sindaco uscente, Stefano Zuccarini (Lega), si ricandida e sarà sfidato da Mauro Masciotti (espressione del campo largo), Enrico Presilla e Moreno Finamonti.

Elezioni anche a Norcia, dove, su 3.500 elettori, sono quattro i candidati sindaco: l’ex primo cittadino Nicola Alemanno, finora sospeso, assolto in appello dal reato di abuso d’ufficio per il quale era stato condannato in primo grado sulla vicenda della casetta della Pro loco. L’assoluzione dall’abuso d’ufficio ha fatto cessare per Alemanno la sospensione dal ruolo di sindaco che era scattata automaticamente per la legge Severino.

In campo anche il suo vice Giuliano Boccanera, che aveva assunto l’incarico dopo la sospensione di Alemanno, Francesco Filippi e Cristina Sensi. Si vota anche a Bastia Umbra, Marsciano, Gubbio (sei gli aspiranti sindaco). In provincia di Terni al voto 21 comuni: il più grande è Orvieto, dove i candidati a sindaco sono quattro: l’uscente Roberta Tardani Fi), Stefano Biagioli, Giordano Conticelli e Roberta Palazzetti.