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SPECIALE ELEZIONI Umbria, Marini si riconferma presidente col 42,8%: "Mai pensato di perdere"

Successo del centrosinisra, con il Pd primo partito. Il candidato del centrodestra, Ricci,al 39,24%, Liberati (5 Stelle) al 14,30%. La Lega supera Forza Italia / REGIONALI: IL GRAFICO

Catiuscia Marini, al centro col pollice alzato, festeggia il successo (foto Crocchioni)

Perugia, 1 giugno 2015 - Catiuscia Marini si conferma alla guida della Regione Umbria: con il 42,8% dei voti la candidata del centro-sinistra (Pd, Sel, Socialisti Riformisti, Civica e Popolare) ha battuto il candidato del centro destra Claudio Ricci che aveva il sostegno di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia oltre ad altre liste minori. Dunque, il sindaco di Assisi non ce l'ha fatta a scalzare la Marini dalla carica di governatoere dell'Umbria. Al terzo posto, Andrea Liberati del Movimento 5 Stelle, con il 14,30%.

Il Pd si conferma primo partito, con il 35,75%, mentre la Lega Nord, con il 13,98% è il primo partito del centrodestra

La presidente uscente non ha aspettato le luci dell'alba e i dati definitivi per festeggiare la propria riconferma al timone della giunta regionale di Palazzo Donini: erano infatti le 3,25, e da poco più di mezzora la sesta proiezione dell'Istituto Piepoli per la Rai, ribaltando quelle precedenti, l'aveva posta davanti allo sfidante, quando la Marini, lasciata casa sua a Todi, era arrivata alla sede del suo comitato elettorale a Madonna Alta di Perugia.

«Non ho mai pensato di perdere», aveva detto agli attivisti Pd che, ancora sotto choc per i primi sondaggi negativi, ancora stentavano a cambiare umore alla luce delle nuove proiezioni e, soprattutto, dei primi, consistenti e positivi dati provenienti dallo scrutinio. Constatato con i cronisti di non aver ancora ricevuto una telefonata da Ricci, la neo-rieletta presidente umbra ha subito affondato l'analisi sull'esito del voto: «Avrò un'opposizione meno moderata che in passato, visti i risultati consistenti della Lega, che qui è il primo partito del centrodestra, con Forza Italia sotto il dieci per cento, e dei Cinquestelle», ha osservato Marini, «carica di ulteriore responsabilità» per aver ricevuto quella che - a detta della stessa presidente - è stata una riconferma che già alla vigilia del voto si poteva prevedere sofferta, visto che in Umbria il fronte opposto si presentava unito «da Alfano a Salvini».

È «soddisfatta, contenta» per la conferma a presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, Pd. Pronta da subito a farsi carico delle «questioni concrete» che riguardano il territorio. Come il lavoro «priorità nella priorità» dice la Marini all'Ansa. La Marini si è detta soddisfatta anche per il risultato personale.