SARA MINCIARONI e MICHELE NUCCI
Politica

Perugia, la grande emozione di Ferdinandi: “Dedico questo a mia mamma”. Bagno di folla in centro storico

Lacrime e abbracci al Comitato elettorale: "Perugia non ha ceduto all’arroganza del potere". Il messaggio della Schlein. Poi la sindaca sale a Palazzo dei Priori accolta da migliaia di persone

Perugia, 25 giugno 2024 – “Da oggi vi porto al mare" . Quel mare che per la consacrata sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi "ha sempre rappresentato il sogno, quello di una città diversa e ricucita negli strappi creati in questi anni". Sono le 16.20 quando al comitato di via Cortonese il primo coro "Dada sindaca" rompe il silenzio: per Vittoria Ferdinandi ai numeri è già fatta con i dati che arrivano via via dai seggi e non lasciano margini per la sfidante del centro destra Margherita Scoccia. Numeri che a stento fanno trattenere la gioia, ma l’entourage resta composto e tutti rispondono alla loro condottiera e come lei si mantengono nel silenzio, chiusi nel "bunker" della cerchia ristretta dove lacrime e brindisi bagnano già questo pomeriggio di pioggia estiva. Quando mancano ormai solo pochi quartieri da scrutinare - scortata dai suoi alfieri - i due Andrea (Baffoni e Ferroni) e Francesca Zinni, Ferdinandi rilascia le prime dichiarazioni: "Questa vittoria la dedico alla mia mamma e a tutte le ragazze e i ragazzi che hanno reso possibile questa meraviglia", lo dice lei stessa "abbiamo compiuto un altro miracolo ma non ho mai avuto dubbi perché conosco e sento profondamente l’anima di questa città. Sapevo che Perugia non avrebbe ceduto all’arroganza del potere, all’odio e alla rabbia, ma avrebbe scelto chi per quattro mesi ha rimesso i cittadini al centro di una politica fatta di speranza. È un risultato incredibile" ha aggiunto.

“Purtroppo - ha detto ancora Ferdinandi - ci lasciano una città scucita perché in questi mesi i nostri avversari hanno fatto di tutto". Al quartier generale esplode la gioia anche tra i big, si abbracciano Anna Ascani e Simona Meloni, Stefania Proietti, Walter Verini e Tommaso Bori, Giacomo Leonelli, Thomas de Luca, ma ci sono anche i volti emozionati di Wladimiro Boccali e Piero Mignini e tantissimi altri della vecchia guardia e nuova scena, tutti insieme dai 5 Stelle al Pd, fino ad Azione e un pezzetto più in là, in quel campo larghissimo che Ferdinandi ha saputo guidare fino alla Vittoria, appunto.

E tra i caroselli delle auto che iniziano a muoversi e i cellulari sfoderati che impazziscono di chiamate e messaggi, si sbircia il display della onorevole dell’altotevere, nella chat con il segretario nazionale Schlein "abbiamo vinto" scrive la prima, e dall’altra parte arriva - in diretta - un cuore rosso enorme "meraviglioso" ribatte la Schlein e poi il post "soffia un vento di cambiamento in Umbria". "E’ la sera dei miracoli", canta Lucio Dalla in sottofondo, mentre Ferdinandi che sale verso il centro storico per raggiungere Palazzo dei Priori il suo lo ha già incassato.

L’attesa per il suo arrivo in centro è enorme, Corso Vannucci si gonfia di gente che canta, balla, si abbraccia, è felice. Era stato così anche dieci anni fa, quando Andrea Romizi fece il ribaltone e venne lanciato per aria dai suoi sostenitori proprio davanti al Municipio. Quando la neo sindaca arriva ci sono almeno duemila persone ad attenderla sulla soglia di Palazzo dei Priori: bandiere di tutti i colori, cori, canti e un urlo ripetuto a squarciagola: "Vittoria, Vittoria...". Lei sorride, saluta, bacia tutti e scortata dai suoi scudieri finisce dentro a Palazzo dei Priori, quasi sommersa dall’affetto del suo popolo. Poi decide di affacciarsi dal balcone della Sala dei Notari: improvvisa un breve comizio, in cui ripete i concetti espressi mille e mille volte su come cercherà di cambiare e migliorare Perugia. Inizia a piovere, si apre qualche ombrello, parte di nuovo il pezzo di Dalla, le voci si alzano. La pioggia continua, ma nessuno vuole davvero andarsene, quasi a rompere un incantesimo che oggi si trasformerà in un dolce risveglio.