Perugia, 20 novembre 2024 – Dopo una vittoria clamorosa e una notte di festa si può giocare a carte scoperte. Stefania Proietti, appena eletta nuova presidente dell’Umbria, torna nella sede del suo comitato elettorale, a duecento metri dalla stazione centrale di Perugia, e lancia i cinque punti del suo programma: sanità, lavoro e giovani, infrastrutture, piano rifiuti e rilancio del territorio.
Si comincia dalla sanità, cavallo di battaglia sul quale Proietti ha galoppato per l’intera campagna elettorale: “Nei primi cento giorni di governo regionale metteremo mano alla sanità investendo tutte le risorse possibili per l’abbattimento delle liste di attesa e ascoltando chi nella sanità ci lavora tutti i giorni. Sarà una terapia d’urto. Non combattiamo la sanità privata, ma deve essere convenzionata e deve costituire un supporto a quella pubblica. Un umbro su 10 rischia la vita per la rinuncia alla prevenzione e alle cure perché non può permetterselo. Non possiamo più accettarlo”.
Poi le infrastrutture: “L’Umbria è rimasta indietro sui treni regionali, penalizzando pendolari, studenti e turismo. Vogliamo aprire un tavolo straordinario con il Ministero per capire le risorse effettive del Pnrr. Sono tematiche che non possono essere affrontate senza il governo. Con il governatore della Toscana Eugenio Giani (presente alla festa di lunedì, ndr) stiamo lavorando sull’Italia mediana e parleremo anche di Medioetruria e Alta velocità”. Altro tema: lavoro ed energia. “Ai giovani diciamo grazie, perché ci hanno dato fiducia e diciamo loro: ‘con voi vogliamo governare e progettare il futuro dell’Umbria’. In questi cinque anni dobbiamo offrire ai ragazzi e alle ragazze nuove opportunità per rimanere o tornare qui e far crescere la nostra terra. Sul tema dell’energia incontreremo l’Ast per verificare la possibilità di ridurre i costi, ma senza tagliare un solo posto di lavoro. Il costo dell’energia non è un problema solo delle acciaierie. Vogliamo fare una seria pianificazione, anche attraverso le rinnovabili”.
Poi c’è il nodo dei rifiuti. La precedente giunta ipotizzava la realizzazione di un nuovo inceneritore in Umbria, ma da Proietti arriva il divieto di accesso a questa scelta: “Siamo totalmente contrari a questo progetto, che è antieconomico e dannoso da ogni punto di vista. Nessun inceneritore, piuttosto cominciamo a lavorare su un nuovo piano energetico insieme alle più alte competenze in materia mai arrivate in Umbria”.
Domandona: la coalizione che va dai cattolici all’estrema sinistra reggerà alla prova dei fatti e delle scelte? Proietti non ha dubbi: “Ho dalla mia parte una grande squadra che con umiltà e coraggio vuole fare la storia della regione e, chissà, anche dell’Italia. Con l’Umbria davvero al centro e non in secondo piano come è stata sino a oggi”.