ROBERTO BORGIONI
Politica

Stefania Proietti, nuova governatrice della regione Umbria: “Azzerare le liste d’attesa, la sanità è prioritaria”

La neo presidente: “Abbiamo riportato gli umbri al centro, è stato il loro trionfo. Questo progetto è partito da Assisi, dove sono stata sindaca otto anni”

Perugia, 19 novembre 2024 – Presidente Stefania Proietti, come ha fatto a battere Donatella Tesei e il centrodestra e a riportare l’Umbria dall’altra parte?

«Ho vinto perché l’attenzione di chi è andato a votare non è andata a me, Stefania Proietti, ma alla nostra Umbria. Perché gli elettori hanno riconosciuto il nostro programma, quello dei partiti, delle liste civiche, della voglia di dare un futuro diverso e migliore a questa regione”.

Ma anche il centrodestra, che veniva da cinque anni di governo, sembrava avere un programma chiaro. Cosa ha davvero fatto la differenza?

«Ripeto, questa non è la mia vittoria. È la vittoria dei cittadini, di chi non si è fatto sopraffare dall’arroganza, dalla violenza verbale, dai metodi scorretti, da chi sputa in faccia alle persone (riferimento al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ndr). Noi i cittadini siamo andati ad ascoltarli con rispetto e attenzione nelle piazze, nelle strade, nei paesi. Volevamo riportare gli umbri al centro e ci siamo riusciti».

Stefania Proietti nuova governatrice della regione Umbria (Foto Crocchioni)
Stefania Proietti nuova governatrice della regione Umbria (Foto Crocchioni)

Il suo percorso ha ricalcato quello di Vittoria Ferdinandi, che a giugno ha spodestato dopo dieci anni il centrodestra ed è diventata sindaca di Perugia grazie al campo largo…

«E infatti Vittoria è qui di fianco a me. Questo progetto in realtà è partito di Assisi, dove io sono stata sindaca per otto anni rimanendo esponente civica senza tessere di partito in tasca, poi è arrivato a Perugia e infine ha vinto in Regione. Questa, ripeto, è la vittoria degli umbri che si riprendono la loro terra».

Ed è anche la vittoria di un centrosinistra che qui è rimasto compatto. Merito di chi?

«Della coesione, dei progetti, dell’unità che si è creata quando mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi. I leader nazionali (ieri sera per festeggiare c’erano Schlein, Fratoianni e Bonelli, ndr) sono stati sempre al nostro fianco, sono venuti con noi ovunque, in mezzo alle gente».

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La sua campagna elettorale è stata in gran parte incentrata sulla difesa della sanità pubblica. Il suo lavoro comincia da lì?

«Subito, già da domani. Ci mettiamo all’opera perché le persone hanno bisogno di essere curate e in questi anni la sanità pubblica è stata cancellata. Chi aveva i soldi andava dal privato, chi non li aveva – e sono stati migliaia – ha dovuto rinunciare a curarsi. Ho già detto che il primo obiettivo è riportare a zero le liste d’attesa e adesso lo ribadisco. Bisogna tornare a investire sulla sanità pubblica, ad ascoltare il personale sanitario, a rilanciare i servizi territoriali. Quello che dobbiamo fare lo abbiamo bene in testa».

Oltre alla sanità quali sono le sue priorità da governatrice?

«L’ambiente, lo sviluppo sostenibile, i giovani. Soprattutto a loro, ai ragazzi, vogliamo ridare fiducia nella nostra Umbria, il sentimento di speranza, la voglia e le occasioni per restare qui. E poi c’è un’altra cosa importante».

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Quale?

«Abbiamo vinto nettamente sia a Perugia che a Terni. Da oggi tutti gli umbri saranno sullo stesso piano, amministreremo la regione con le porte aperte e saremo il governo di tutti i territori, nessuno escluso. L’Umbria è una, ripeto che questa non è la mia vittoria ma la vittoria di una grande squadra e degli umbri che tornano a governare la loro terra dopo cinque anni».

Ha sentito Donatella Tesei?

«Intanto ringrazio la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che si è complimentata con me per una vittoria che è stata definita inequivocabile».

Il primo pensiero che avrà entrando a Palazzo Donini?

«Che dovremo essere umili e lavorare con la Costituzione in mano nel rispetto di tutti. Già da oggi comincia il cambiamento».