REDAZIONE UMBRIA

Regionali Umbria: centrodestra per il bis, Tesei parte in vantaggio. Sfida su sanità e inceneritore

Sette le liste che affiancano la corsa della governatrice uscente. In campo tutti i partiti della coalizione. E poi l’incognita Bandecchi

Donatella Tesei, attuale presidente della Regione Umbria e candidata a un secondo mandato

Donatella Tesei, attuale presidente della Regione Umbria e candidata a un secondo mandato

Perugia, 22 ottobre 2024 – A un mese dal voto i sondaggi la danno in testa: Donatella Tesei, governatrice uscente dell’Umbria, tenta il bis. Lo fa guidando un centrodestra che si presenta con tutte le sue forze: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati, l’Udc, la lista civica Tesei presidente e pure con Alternativa popolare di Stefano Bandecchi, che fin qui è rimasto nelle retrovie.

Scelta tattica quest’ultima che solo alla fine capiremo se è stata o meno produttiva. La sfida per adesso è quella di mantenere il vantaggio che ha una forza di governo quando si presenta dopo 5 anni guida della Regione.

E i temi caldi, manco a dirlo, sono principalmente due in questo momento: la sanità e i rifiuti. E su questo la presidente ha ribadito una volta di più il suo pensiero durante l’ultimo confronto con la rivale Stefania Proietti.

«Il Covid – ha detto – ha messo in evidenza tutte le criticità del vecchio sistema sanitario umbro e la mancanza di una sanità territoriale che adesso si sta invece costruendo, integrando strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali. Quando siamo arrivati, nel 2019, abbiamo trovato una sanità commissariata – ha aggiunto – , in cui i concorsi erano bloccati e le liste di attesa erano il doppio di quelle che abbiamo adesso. Abbiamo ripreso a fare i concorsi e a realizzare ospedali di cui in passato si era solo parlato senza che vi fosse un reale stanziamento di fondi, come quello di Narni Amelia o di Terni».

Poi la questione del termovalorizzatore: «L’alternativa all’impianto di termovalorizzazione sono le discariche, vera e propria bomba ecologica, che comporterebbe peraltro un aggravio dei costi per i cittadini. Dobbiamo fare in modo – ha detto Tesei – che la chiusura del ciclo dei rifiuti sia un valore non aggravio per i cittadini, che sia sostenibile anche dal punto di vista economico». Tesei ha anche ricordato che per il «Css combustibile l’Umbria era rimasta l’unica regione a non averlo mai autorizzato, e che la legge al riguardo l’ha approvata la sua giunta».

Tra gli altri temi «caldi» quello della manutenzione del territorio che «è senz’altro indispensabile, visti anche gli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno verificando» e ha ricordato anche le azioni già messe in campo. Per il futuro ha ricordato che la regione ha ottenuto 6,3 miliardi tra Pnrr e nuova programmazione, che potrebbero avere un effetto anticiclico dal forte significato».