Terni, Aniello lascia la giunta: “Aggredita verbalmente”. Bandecchi: “Morto un assessore se ne fa un altro”

L’assessora, in una nota, fa riferimento "alle molte, troppe donne che, come me, con un bimbo in grembo subiscono sopraffazioni”. Il sindaco: “Io non posso insistere. Se è incinta credo che abbia da pensare ad altro”

Il sindaco di Terni, Bandecchi

Il sindaco di Terni, Bandecchi

Terni, 10 giugno 2024 – L’assessora comunale all'ambiente del comune di Terni, Mascia Aniello, ha annunciato di essersi dimessa dalla giunta di Stefano Bandecchi, sostenendo che un collega l'avrebbe “aggredita verbalmente” in due occasioni.

In un passaggio della nota in cui comunica le dimissioni è stata la stessa Aniello a far riferimento "alle molte, troppe donne che, come me - ha scritto -, con un bimbo in grembo subiscono sopraffazioni”. Secca la reazione del sindaco Bandecchi: “Morto un assessore se ne fa un altro, io non posso insistere. se l'assessora Mascia Aniello è incinta credo che abbia da pensare ad altro”.

Aniello spiega: “Dopo la seconda brutale aggressione verbale che, puntualmente in assenza del sindaco, ho subito da parte di un collega assessore solo per aver fermamente reclamato il diritto alla salute per lavoratori e cittadini ternani ritengo non ci siano più le condizioni per andare avanti in giunta, a Terni. Ho voluto evitare fin qui strumentalizzazioni, posticipando a oggi la necessaria decisione di dimettermi irrevocabilmente dall'esecutivo comunale, senza peraltro aver mai ricevuto le scuse dell'interessato. Reputo gravissimo che un uomo, tanto più una personalità pubblica, perpetri simili forme di violenza per imporsi contro una donna. Questi episodi sono certamente parte dei quotidiani fenomeni di ordinaria follia machista che si registra tuttora in ogni ambiente, professionale e non solo. Sia chiaro che questo non è un passo indietro rispetto all'impegno civico sin qui assunto; è piuttosto un doppio passo avanti, sia come umile testimonianza per l'emancipazione delle donne, sfida mai davvero vinta; sia per la liberazione della città di Terni da un giogo opprimente, quello dell'enorme inquinamento siderurgico, mai sanzionato dalle autorità”.

La replica di Bandecchi: «Per me, Aniello non avrebbe comunque problemi a continuare a lavorare anche da incinta, io non sapevo lo fosse”. Quanto ai due assessori coinvolti, continua Bandecchi, so che hanno litigato brutalmente” in merito ai rapporti dell'amministrazione con Acciai speciali Terni. Come sempre ho detto - aggiunge il sindaco - a Terni dobbiamo fare l'acciaio e proteggere la salute dei cittadini e in questa direzione ci siamo mossi. Mi dispiace, ma è la terza volta che l'assessora Aniello presenta le dimissioni. Ognuno fa le sue scelte e io non posso insistere, evidentemente non si trova bene in giunta”