Spoleto, falsi sms contro l’ospedale. L’Usl: “Pronte le denunce”

L’azienda smentisce e la direzione Usl Umbria 2 procederà in sede penale e civile

L'ospedale ‘San Matteo degli Infermi’.

L'ospedale ‘San Matteo degli Infermi’.

Spoleto (Perugia), 1 maggio 2024 - "Vi informo che da domani il 118 trasporterà tutte le fratture a Foligno", citando anche i nomi di alcuni medici. Sms e messaggi whatsapp falsi e tendenziosi sono circolati nel corso della giornata di domenica 28 aprile nella città di Spoleto. “Nessuna (dicasi nussuna) deve accedere al pronto soccorso di Spoleto. Per ordine di: direttore sanitario aziendale, direttore di presidio ospedaliero, direttore dipartimento emergenza-urgenza, direttore dipartimento chirurgia, direttore ortopedia e traumatologia. Forse è il caso di farsi sentire”. È il testo di uno dei messaggi che domenica sono circolati sui cellulari di alcuni cittadini di Spoleto con l’evidente intento di screditare l’ospedale ‘San Matteo degli Infermi’. Tutto falso, infatti, tanto che la direzione della Usl Umbria 2 è pronta a ricorrere alle vie legali, in sede penale e civile. In un secondo messaggio veniva aggiunto che “il provvedimento è stato adottato dal responsabile dell’ortopedia e traumatologia Foligno-Spoleto il quale ha recepito l’input della direzione sanitaria aziendale, la quale direzione ha semplicemente dato attuazione al progetto terzo polo (a Spoleto solo chirurgia protesica; chirurgia traumatologica a Foligno)”. “Si rende doveroso affermare con fermezza – si legge nella nota della Usl Umbria 2 - al fine di informare correttamente i cittadini, che nessuna disposizione in tal senso è stata assunta dalla direzione aziendale né, tanto meno, da alcuni responsabili di struttura”. “Tali ‘notizie’ – spiega l’azienda sanitaria Umbria 2 – sono assolutamente prive di fondamento, palesemente pretestuose e tendenziose volte ad attaccare inopinatamente il servizio sanitario del territorio e dell’ospedale di Spoleto, denigrare le strutture, i professionisti, la direzione, con la conseguenza di procurare, attraverso falsi avvisi, un ingiustificato allarme tra la popolazione”. A testimonianza di ciò la “costante e adeguata presa in carico dei pazienti nonché il trattamento assicurato quotidianamente ai soggetti con fratture che si rivolgono al Pronto Soccorso e al reparto di Ortopedia e Traumatologia del San Matteo degli Infermi di Spoleto". "Al fine di tutelare il prestigio e l'immagine delle strutture e dei professionisti citati nei messaggi" l’Usl Umbria 2 aggiunge che l’azienda procederà dunque nelle sedi competenti “per perseguire penalmente e civilmente gli autori e i responsabili di queste false informative diffuse alla popolazione che, oltre a procurare un allarme ingiustificato tra la popolazione, minano e danneggiano l’operatività dei servizi sanitari”. Maurizio Costanzo