Acf Foligno
2
Ghiviborgo
3
ACF FOLIGNO 4-3-3 Tognetti; Santarelli (40’s.t. Cesaretti) Schiaroli, Nuti, Mancini; Brevi, Ceccuzzi (35’s.t. Settimi) Panaioli; Pupo Posada ( 37’s.t. Di Cato) Tomassini, Calderini. A disp: lori, Maselli, Mattia, Grea, Zmejkoski, Zichella. All: Manni.
GHIVIBORGO 4-4-2: Bonifacio; Giannini (4ìs.t. Russo), Conti, Petruzzi, Bura; Nottoli, Simonetta, Barbera (18’s. t. Campani) Noccioli; Gori, Vari. A Disposizione: Gambassi, Nardo, Caiaffa, Signorini, Fischer, Lika, Bifini. All: Bellazzini.
Arbitro : Ferrara di Roma.
Reti: 24’ p.t. Gori, 29’ e 2’s.t. Brevi, 27’s,t. Gori, 28’s.t. Vari.
Note: ammoniti Santarelli, Vari, Calderini, Brevi, Schiaroli, Conti, Russo, Bura. Spettatori 250. Angoli: 1-5.
FOLIGNO - Dopo sette risultati utili consecutivi l’Acf Foligno cade con il Ghiviborgo. Una sconfitta arrivata a conclusione di una partita bella dal punto di vista del gioco, caratterizzata, però, da un paio di ingenuità collettiva della retroguardia folignate a da alcuni errori di troppo in fase di realizzazione. Errori che la squadra di Manni ha pagato a caro prezzo. L’Acf ha subìto il rigor (neutralizzato dalla bravura di Tognetti) ed è andata in svantaggio dopo il gol di Gori, ma è riuscita prontamente con Brevi a riequilibrare il risultato e nei primi minuti della seconda frazione di gioco sempre con il centrocampista biancazzurro a trovare il gol (il quinto stagionale) del momentaneo vantaggio dell’Acf. Partita che l’Acf nonostante alcune ghiotte occasione fallite in zona gol sembrava nella condizione di gestire senza eccessivi timori il Ghiviborgo che nell’ultimo quarto di gara è salito in cattedra e in due minuti al 27’ e al 28’ ha ribaltato le sorti della partita fronteggiando con personalità la rabbiosa reazione dell’Acf incapace di creare affanno all’attenta retroguardia toscana. "Premesso che al di la della sconfitta, poco o niente posso rimproverare alla mia squadra – ha commentato Manni nel dopo partita – per la prestazione corale. E altrettanto vero, però, che la frenata contro il Ghiviborgo lascia tanto spazio alla recriminazioni. Per un paio di svarioni collettivi nelle retrovie ma anche e soprattutto per i troppo per non essere riusciti a finalizzare nell’arco della partita tante ghiotte occasioni che se realizzate – ha concluso – adesso saremo qui a commentare un altro risultato".
Carlo Luccioni
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