Una sala dei Notari gremita per ascoltare Julio Velasco. L’occasione era l’evento di beneficienza, che ha raccolto grande partecipazione, organizzato dall’associazione Giacomo Sintini. Simbolo della pallavolo mondiale, protagonista di tanti trionfi, l’ultimo è l’oro ai giochi olimpici di Parigi come commissario tecnico della nazionale femminile di volley, ha raccontato la sua idea di leadership. Un viaggio nel pensiero di Velasco, condito da aneddoti, citazioni di grandi nomi dello sport, battute che hanno catturato l’interesse della sala dall’inizio alla fine.
Ad accogliere Velasco, insieme a Jack Sintini, c’erano l’assessore comunale allo Sport Pierluigi Vossi e il presidente della federvolley regionale Giuseppe Lomurno. Da loro un grazie ed un saluto per "un maestro".
"Grazie, ma maestro mi sembra esagerato" ha risposto Velasco.
Poi il racconto, l’analisi della figura del leader. "Il leader se deve guidare altri - ha detto il tecnico -, deve avere chiaro che gli altri sono altri. E li deve convincere. Un allenatore se non convince i giocatori non va da nessuna parte".
Velasco nel suo lungo intervento, ha toccato tanti punti: le priorità che deve avere un allenatore, la capacità di ascoltare e chiedere aiuto. E di "saper convincere i giocatori che giocare di squadra conviene. A chi? A tutti".
Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa da Giacomo Sintini, che con la sua associazione lavora da anni a progetti di supporto in ambito onco-ematologico.
"Mi ha fatto un grande regalo ad essere qua" ha detto riferendosi a Velasco. "Progetti? Sicuramente il prossimo sarà un qualcosa per oncologia pediatrica" ha concluso.
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