La partita di venerdì sera lascia spazio a pochi commenti. Il Gubbio esce con la coda tra le gambe dal "Comunale" di Piancastagnaio, messo KO per 3-1 da una Pianese che ha dominato dal primo minuto e ha meritato la vittoria. Le assenze non possono essere un alibi, perché per quanto pesanti non giustificano una prestazione altamente insufficiente. Ne è consapevole mister Taurino, particolarmente deluso e arrabbiato nel post gara: "La Pianese la conoscevamo – esordisce il tecnico leccese –, inutile fare troppi giri di parole, perché sono stati superiori e hanno vinto con merito. Se la prestazione è questa, ovviamente la responsabilità più grande è la mia e io sono il primo responsabile, però penso che un bagno di umiltà e un esame di coscienza dovremo farlo tutti". Purtroppo o per fortuna non c’è neanche tempo per fermarsi. Martedì 29 alle 20:45, infatti, il "Barbetti" ospiterà la Vis Pesaro, a 16 punti in campionato e reduce da un netto 4-0 sul Carpi. L’allenatore rossoblù chiede però una rivoluzione mentale da parte dei suoi: "Una prestazione così è onestamente inaccettabile. Nel calcio c’è sempre l’occasione di riscattarsi, naturalmente però dobbiamo cambiare completamente registro e ritrovare uno spirito che all’inizio avevamo e che in questo momento abbiamo perso". La partita di venerdì sera ha rimesso tutto in discussione, e quella di martedì rischia di essere un primo vero banco di prova per tutti i coinvolti: una squadra che, quasi a novembre, è ancora senza identità non può essere accettabile.
Federico Minelli
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