È la vigilia della prima giornata di ritorno, nonché l’ultima del 2024 per il Gubbio, che domani scenderà in campo alle 17:30 al "Giuseppe Sivori" di Sestri Levante. I liguri vivono un momento di grande difficoltà: in casa non hanno mai vinto e i tre punti mancano ormai dal 29 settembre scorso (0-1 in casa della Pianese), cioè da 13 giornate. Questo trend negativo ha portato la società rossoblù ad esonerare il tecnico Andrea Scotto, sostituito tre giorni fa da Diego Longo, 48enne genovese tornato in Italia dopo diverse esperienze all’estero, l’ultima all’AFC Chindia Targoviste nella seconda serie romena. La sfida al Sestri Levante, che sulla carta può sembrare abbordabile visto che occupa il penultimo posto a 13 punti, rappresenta comunque un’incognita da non sottovalutare. Un po’ perché l’avvento di un nuovo allenatore porta solitamente con sé una ventata d’aria fresca e di rinnovata fiducia, un po’ perché quasi tutte le partite di questo girone si sono dimostrate altamente equilibrate e un po’ perché anche il Gubbio è un cantiere aperto che sta cercando di ritrovare solidità e fluidità nel gioco dopo l’arrivo di mister Gaetano Fontana. All’andata finì 1-0 per gli eugubini, che dopo una gara sofferta – in cui dopo 15’ si era infortunato Di Massimo, ancora ai box – avevano trovato il gol della vittoria a pochi minuti dal termine con la zampata sottoporta di Christian Tommasini. Proprio l’attaccante ex Pescara, in pieno recupero, ha insaccato il gol dell’1-1 la scorsa giornata contro la SPAL, e la sfida in terra ligure può essere la giusta occasione per tornare a graffiare, nella speranza di trovare quella continuità, individuale e di squadra, che né il Gubbio né lo stesso Tommasini hanno ancora raggiunto in questo campionato, ma che può essere fondamentale per affrontare al meglio i mesi rimanenti della stagione.
Federico Minelli
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