Calcio serie C. Il Gubbio torna a casa, al Barbetti c’è il Pontedera. Umiltà e determinazione per prendersi i tre punti

Il Gubbio si prepara a tornare al "Barbetti" dopo due settimane di trasferte. Con alcune assenze, ma anche ritorni importanti, affronterà il Pontedera in una partita cruciale per la classifica. La sfida si preannuncia equilibrata e piena di insidie, con entrambe le squadre che puntano a ottenere punti preziosi.

Il Gubbio torna a casa, al Barbetti c’è il Pontedera. Umiltà e determinazione per prendersi i tre punti

Il Gubbio si prepara a tornare al "Barbetti" dopo due settimane di trasferte. Con alcune assenze, ma anche ritorni importanti, affronterà il Pontedera in una partita cruciale per la classifica. La sfida si preannuncia equilibrata e piena di insidie, con entrambe le squadre che puntano a ottenere punti preziosi.

È già arrivato il weekend e il Gubbio, dopo due settimane di match giocati in trasferta, si prepara a riassaporare il manto erboso del "Barbetti". Contro il Pontedera si torna infatti a giocare tra le mura amiche dopo 22 giorni: era il 28 settembre e la Torres espugnava lo stadio eugubino per 1-2. Le vittorie contro Pineto e Legnago hanno però rilanciato i rossoblù sia in termini di classifica che di entusiasmo: anche se Taurino dovrà fare a meno di Franchini, out per un problema muscolare, sembrano migliorare invece le condizioni di D’Ursi, che dovrebbe tornare a disposizione per il match di domenica. Una gara che sarà diretta dall’arbitro Silvia Gasperotti di Rovereto, coadiuvata dagli assistenti Stefano Vito Martinelli di Potenza e Carlo De Luca di Merano; il quarto ufficiale sarà invece Matteo Cavacini di Lanciano. Il fischietto trentino è al secondo anno tra i pro e non ha nessun precedente con il Gubbio. Parlando di precedenti, però, sono ben quindici quelli tra Gubbio e Pontedera: quattro vittorie rossoblù, otto pareggi e tre successi toscani. In terra umbra il bilancio sorride agli eugubini, che in otto occasioni hanno vinto tre volte, pareggiato quattro e perso una sola volta nel 2014/2015. Il passato, però, conta relativamente, perché il presente parla di una classifica corta, basta un periodo favorevole per ritrovarsi in alto e uno negativo per scendere in basso, e di un Pontedera che, dopo sette punti in nove gare vuole ripartire e ingranare le giuste marce anche grazie al cambio allenatore avvenuto di recente. Sarà quindi una partita spigolosa e da affrontare con la giusta umiltà e determinazione, per evitare di sottovalutare una squadra che si è preparata alla stagione con un ottimo mercato e che può ancora sorprendere da qui alla fine del campionato.

Federico Minelli

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