FOLIGNO – L’Acf Foligno da ieri in Liguria, dove oggi pomeriggio scenderà in campo contro la Fezzanese. Un appuntamento tra la formazione folignate damigella d’onore alle spalle del Livorno capolista, e l’undici ligure che occupa il malinconico posto di fanalino di coda. Un confronto che a giudicare dalla posizione in classifica delle due squadre sulla carta apparentemente facile per l’Acf ma, divieto assoluto per Calderini e soci, scendere in campo ipotizzando già di avere i tre punti in tasca. Non sarà così. La Fezzanese è una formazione in salute con tre pareggi e una vittoria. Insomma una trasferta trabocchetto per l’Acf che nel 2025 non ha ancora vinto lontano dal Blasone, mentre prima del giro di boa era la squadra con il più alto rendimento in trasferta. A predicare le difficoltà è Alessandro Manni che oggi sarà costretto a rinunciare a Ceccuzzi e Khribech entrambi appiedati dal giudice sportivo. "Andiamo a giocare contro una squadra di bassa classifica – commenta Manni - ma non possiamo pensare di avere chissà quali vantaggi. La Fezzanese è viva, conferma che arriva da quanto in quest’ultimo periodo. Al fischio di inizio dell’arbitro – prosegue Manni - ci saranno due avversari che partono alla pari. I padroni di casa con la necessità impellente di fare punti e l’Acf che dovrà essere attenta e brava, in particolare sui calci piazzati e i falli laterali, e rimanere comunque motivati. Mi auguro che la mia squadra abbia recepito i miei suggerimenti per evitare di non dare niente per scontato. Segniamo di più con i centrocampisti rispetto all’andata? Lavoriamo tanto nella fase offensiva, per aumentare la gente in area e questo ci porta dei vantaggi e porta i ragazzi a correre ancora di più. Ci sarebbe comunque da ridurre i gol subiti: in questo dobbiamo migliorare".
ACF FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Grea, Schiaroli, Zichella, Panaioli, Mattia, Settimi, Tomassini, Calderini.
Carlo Luccioni
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