Il pareggio contro il Livorno capolista conferma che l’Acf consolida la dimensione da grande che può competere nel campionato di serie D. Pareggio che, alla vigilia in tanti avrebbero firmato anche se in campo dopo che gli uomini di Manni per due volte in vantaggio, sono stati castigati dalla punizione di Dionisi. Pareggio, che se da un lato lascia un pizzico di amaro in bocca, dall’altro non cancella la splendida prestazione offerta dalla Acf neo – promossa che continua a veleggiare nelle parti alte della classifica generale. A regalare un’altra delle tante imprese confezionate dall’Acf in questa prima parte della stagione, oltre alla prestazione collettiva, nella circostanza sono stati Tommaso Settimi e Walid Khribech. "E’ un risultato importante che ci teniamo stretti - ha commentato Settimi (terzo gol consecutivo in due partite) - arrivato al cospetto di una squadra superfavorita alla vittoria finale. Pareggio che è arrivato ad una manciata di minuti dal triplice fischio finale che ha premiato il gioco e le qualità del Livorno, proprio nel momento in cui l’impresa sembrava a portata di mano. Peccato ma – ha concluso Settimi – forse nei secondi 45 minuti nel tentativo di evitare pericoli ci siamo un po’ arretrati ma, ripeto è un pareggio importante e pesante consapevoli di aver dato il massimo per essere stati sul pezzo fino alla fine". L’altro protagonista Khribech, colui che al quarto d’ora è stato bravo a deviare in rete il tiro di Settimi alle spalle dell’estremo difensore amaranto. "Contento per il gol e per la prestazione un po’ meno per il risultato anche se : "Evitando la presunzione – è stata l’analisi di Khribech – disputare una prestazione di livello come quella che l’Acf ha offerto contro la capolista è un segnale di maturità. Il nostro obiettivo è quello di continuare a dare ai nostri tifosi e alla società questo tipo di prestazioni possibili grazie al calore che ci ha fatto sentire lo splendido pubblico dagli spalti".
Carlo Luccioni
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