Ghiviborgo
1
Trestina
4
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari, Campani, Nottoli, Giannini, Lopez Petruzzi, Conti, Fischer, Gori, Bura. A disp.: Gambassi, Caiaffa, Simonetta, Bifini, Nardo, Noccioli, Russo, Signorini, Schievenin. All.: Bellazzini
SPORTING CLUB TRESTINA: Fratti, Giuliani, Bucci, D’Angelo, De Meio, Sensi, De Sousa, Lisi, Arduini, Ferri Marini, Nouri. A disp.: Tozaj, Vietina, Ubaldi, Migliorati, Bergoglio, Bartolucci, Granturchelli, Nuti, Marcucci. All.: Calori
Arbitro: Romeo di Genova (Manzari di Torino e Di Giulio di Nichelino)
Marcatori: 7’pt e 19’pt De Sousa, 23’pt Nouri, 35’pt aut. De Meio, 49’st Marcucci.
NOTE: spettatori 200 circa. Recupero: pt 2, st 4’.
Un Trestina super batte 4-1 il Ghiviborgo al Carraia firmando l’impresa di giornata. La formazione di Calori scala così la classifica toccando quota 18, portandosi per la prima volta fuori dalla zona playout. De Souza indossa al 12’ pensa bene di portare in vantaggio i bianconeri su assist di Lisi con una rete che gela ancor di più il pubblico del Carraia. Al 19’ lo scatenato attaccante umbro sigla con un bella girata al volo il punto dello 0-2 e di un raddoppio che ora fa male. Molto male al Ghiviborgo. Malissimo quando al 23’ i bianconeri calano un clamoroso tris con Nouri che segna tra le belle statuine dei difensori del Ghivi. Ora è proprio notte fonda per un Ghiviborgo assolutamente irriconoscibile. Al 37esimo una sfortunata autorete di De Meio, appostato sul primo palo su cross di Vari dalla sinistra, riaccende le speranze toscane. In pieno recupero (46’) Giannini sfonda dalla destra ma salva un difensore. Una scossa di buon auspicio per la ripresa.
In realtà nel secondo tempo la squadra di Bellazzini si getta in avanti alla disperata ricerca del secondo gol che possa davvero riaprire la partita. I padroni di casa (16’) sfiorano più volte la rete con Giannini e al 37’ con un tiro di Bifini che termina di poco fuori; la chance migliore (39’) su crosso dalla destra la palla buona per Simonetta che però la spreca. Così in pieno recupero (49’) su calcio di punizione dal limite Marcucci realizza con una parabola magistrale che non lascia scampo a Bonifacio.
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