FRANCESCA MENCACCI
Sport

Cangelosi, una media che vale la conferma: "A Perugia mi trovo bene, pronto a restare"

Il rinnovo automatico scatta in caso di arrivo ai play off nazionali, ma le parti si siederanno per la firma prima della fine della stagione

L’entusiasmo dei giocatori biancorossi (foto Crocchioni)

L’entusiasmo dei giocatori biancorossi (foto Crocchioni)

Un debutto sfortunato, con un gol incassato nel recupero in casa della capolista e poi una striscia positiva di sei risultati, con quattro vittorie e due pareggi. Che in totale fanno 14 punti, con una media di 2,3 nelle ultime sei, 2 dal suo arrivo. E a quattro gare dalla fine si aprono scenari differenti con la società pronta ad accelerare i tempi. Il tecnico ha firmato un contratto che prevede il rinnovo automatico in caso di disputa dei play off e arrivo alla fase nazionale (con opzione per un altro anno), e poi c’è un’opzione a favore del Perugia che il club intende esercitare prima della fine della stagione. "Il mio futuro? Qui sono stato trattato benissimo. Cerco di fare il massimo sul campo. Mi trovo bene qui a Perugia e non ho nessun problema ad allungare il contratto se la società lo vorrà", ha dichiarato Vincenzo Cangelosi dopo il successo (il quarto su quattro al Curi) contro il Pineto. L’idea è quella di dare continuità al lavoro iniziato in questa stagione, che potrebbe avere una coda. "Dobbiamo continuare ragionando di gara in gara – ha spiegato il tecnico a – . La squadra ha raggiunto la consapevolezza, si aiuta molto e questo è importante ed è la cosa che mi è piaciuta di più. Poi tende a divertirsi, segno che le cose girano bene. Abbiamo un nuovo obiettivo da perseguire".

Complice il recupero di alcuni giocatori, il campionato ha assunto un’altra fisionomia.

"Al mio arrivo ho detto che questa squadra aveva una rosa che poteva sicuramente fare molto meglio. Avevano inciso tanto gli infortuni. Ora la squadra riesce ad assorbire meglio le assenze perché è più tranquilla".

Il tecnico racconta le scelte compiute nella sfida.

"Sono partito dalle nostre certezze, ovvero difesa a tre e centrocampo a tre. Sapevo già che avrei fatto determinate scelte sia in caso di equilibrio che di svantaggio. Volevo più coraggio. Ho cercato di correggere alcune cose e sapevo ciò che potevano darmi i giocatori in panchina".

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