Seravezza, 18 dicembre 2024 – Un episodio singolare accaduto nella sfida di Serie D tra Fezzanese e Orvietana, con il video, diventato virale, che ormai da un paio di giorni sta letteralmente facendo il giro del web. Un rigore clamoroso non fischiato dall’arbitro semplicemente perché la partita, per lui, era già finita. Il triplice fischio, tra lo stupore generale, è infatti arrivato proprio nel momento in cui tutti si aspettavano il tiro dagli undici metri. Ma come è possibile?
E’ accaduto tutto nei minuti finali. Con l’Orvietana in vantaggio 1-0 sui padroni di casa, l’attaccante Sforza si invola verso la rete approfittando di un retropassaggio sbagliato del difensore, salta il portiere e si prepara a segnare il gol del definitivo 2-0. Ma proprio nel momento in cui sta per appoggiare il pallone in rete, il portiere lo prende per la maglia e lo stende. Il pallone rotola sul palo e l’arbitro fischia. Rigore? Manco per sogno. I fischi sono tre, quindi partita finita.
Inutili le proteste dell’Orvietana: per il direttore di gara Duranti di Teramo è tempo di andare negli spogliatoi. Qualcuno fa notare che allo scadere dei 5 di recupero mancavano ancora 12 secondi, ma l’arbitro resta fermo sulla sua decisione. Possibile? In teoria sì: la partita è finita quando decide il direttore di gara e su questo non si discute, ma va detto anche che la concessione di un calcio di rigore, da regolamento, è l’unica eccezione che consente di prolungare il recupero oltre il tempo stabilito. Perché non è stato fatto? Chissà, ma giocatori e tecnico dell’Orvietana possono comunque consolarsi col fatto che quel rigore sarebbe stato comunque ininfluente ai fini della vittoria, visto che questa era già stata, di fatto, acquisita. Gli umbri, infatti, hanno vinto 1-0.