
di Carlo Luccioni
Un altro clamoroso ribaltone. A sette tappe dalla conclusione del campionato di serie D, dopo il tonfo sul terreno della Pro Livorno, il Foligno è scivolato nella zona a rischio e ha esonerato Francesco Monaco. La guida tecnica della squadra è stata affidata a Giuseppe Cirone (nella foto di Preziotti), terzo allenatore della stagione. Prima Monaco, in carica fino all’ottava giornata, sostituito da Simone Marmorini rispedito a casa per lasciare la guida tecnica al ritorno di Monaco che dopo la sconfitta con la Pro Livorno è stato sollevato di nuovo dall’incarico. Un valzer di allenatore che obbligherà di nuovo i falchetti a ritrovare la propria identità per questo finale di stagione che per il Foligno si ipotizza all’insegna di grosse difficoltà l’ennesima volta incontrerà difficoltà per ritrovare la propria identità, durante un finale di stagione. Nel tentativo di dare una scossa all’ambiente, i vertici biancazzurri si sono affidati a Giuseppe Cirone che ieri pomeriggio ha diretto il primo allenamento del Foligno.
"Una decisione giusta – ha spiegato il presidente Renato Colavita - convinto che Cirone ci aiuterà questa battaglia per regalare al Foligno la permanenza in serie D". Una patata bollente per il neo-tecnico dei falchetti. "Una sfida - ha esordito Cirone - che sono convinto sarà vincente perché il Foligno vanta le potenzialità per tirarsi fuori da questa situazione. In più di una circostanza ho visto all’opera il Foligno e mi sono fatto l’idea che il Foligno oltre al collettivo annovera tra le proprie fila alcuni singoli che in questo campionato possono fare la differenza. Delle sette partite che ci mancano, almeno cinque - ha aggiunto - sono altrettante finali che proveremo a vincere". Cirone che ha lasciato capire che per questo finale di stagione potrebbe cambiare modulo di gioco (il 4-3-3) e contare molto sui giovani. "Non guardo la carta di identità. Se durante la settimana i giovani mi fanno vedere l’impegno e la bravura la domenica vanno in campo. Ripeto, è una sfida difficile - ha concluso Cirone - ma la spinta che mi ha dato la società, potrebbe essere un ingrediente importante per raggiungere l’obiettivo".