FRANCESCA MENCACCI
Sport

Grifo, adesso tocca a Cangelosi. Via Zauli, ecco il nuovo allenatore: "Qui per rimettere le cose a posto. Per Perugia si corre anche il rischio»

Per trentatrè anni vice di Zeman, amante del 4-3-3. L’esperienza da primo nel 2022 con la Casertana

Per trentatrè anni vice di Zeman, amante del 4-3-3. L’esperienza da primo nel 2022 con la Casertana

Per trentatrè anni vice di Zeman, amante del 4-3-3. L’esperienza da primo nel 2022 con la Casertana

L’amara sconfitta di Lucca ha partorito la decisione di esonerare Zauli. La società ha puntato su un profilo particolare, quello di Vincenzo Cangelosi un eterno "vice" (di uno come Zeman, però) che due stagioni fa ha scelto di intraprendere la carriera in prima linea, seguendo il modello 4-3-3. "Palermitano, classe 1963, è stato collaboratore tecnico di Zdenek Zeman durante la sua lunga carriera, per ben 33 anni dalla prima avventura al “Foggia dei Miracoli” nel lontano 1989 passando per Lazio, Roma, Salernitana, Avellino, Brescia, Lecce, Stella Rossa, Lugano, ancora Foggia, Cagliari e Pescara. Nell’ultima esaltante esperienza alla Casertana (dal dicembre 2022 al maggio 2024) 61 partite, con 30 vittorie, 17 pareggi e 14 sconfitte per un totale di 107 punti", si legge nella nota della società di Pian di Massiano. "Farò il massimo per rimettere le cose a posto", dichiara poco prima del suo primo allenamento con la squadra a poche ore dal debutto in casa della capolista.

"Vorrei prima di tutto ringraziare il presidente Faroni e il direttore Meluso per avermi dato questa possibilità – ha detto – non ho avuto esitazioni, Perugia è piazza molto importante per il suo passato e una delle più importanti piazze della C, per me essere qui è motivo di grande soddisfazione. Molti giocatori tra quelli che dovrò allenare già li conosco, ne ho affrontati tanti da avversari, ho visto qualche partita quest’anno, tra cui quella di Pescara e quella di lunedì a Lucca. Ho sempre pensato che il Perugia fosse, non dico tra le favorite, ma tra quelle che si potevano giocare traguardi importanti. Ora dall’interno cercherò di capire quali sono i problemi ma sono convinto che grazie ai rientri dagli infortuni avrò la possibilità in undici partite di rimettere in piedi la situazione".

Il primo step sarà riportare fiducia. "Quando si cambiano tre allenatori qualcosa non va. La squadra è in difficoltà dal punto di vista psicologico, cercherò di lavorare inizialmente su questo per ridare fiducia ai giocatori, perché i valori tecnici non sono discutibili. La cosa più importante sarà mantenere l’unità generale tra società, squadra e pubblico, per arrivare all’obiettivo".

Domenica il primo ostacolo: la capolista in trasferta. "Se ti chiamano a fine febbraio non ti chiamano perché sei primo. A Perugia poi certi rischi li corri più volentieri. Cercherò di dare certezze e trasmettere concetti semplici, i giocatori devono avere certezze da portare avanti. L’Entella? Da qui a domenica c’è ancora tempo, conosco quella ligure che è una buona squadra e ha valori per stare lassù, si partirà comunque undici contro undici".

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