FRANCESCA MENCACCI
Sport

Verso il derby, "Io, papà e il Grifo". Sabrina Curi: ‘Perugia è casa mia’

La figlia di Renato pronta per il big-match

Franco Vannini e Sabrina Curi

Perugia, 16 settembre 2016 - «Perugia la sento casa mia». Un legame particolare, unico, di quelli che ti fanno andare ovunque pur di seguire una passione. Sabrina Curi, la figlia di Renato, porta nel cuore i colori biancorossi. Anche se vive a Monza, appena può raggiunge la squadra. «Il legame con la città e il Grifo nasce con mio papà, per la sua storia con la maglia del Perugia e nel suo ricordo. Oggi quella passione che io ho ereditato la sento mia, sarebbe impossibile il contrario – spiega la figlia di Renato Curi – con la passione e le emozioni che i tifosi riescono a trasmettermi».

Sarà presente al derby in programma domani?

«Purtroppo non posso – racconta –, sono stata però sabato scorso a Brescia a seguire il Grifo: vivendo a Monza le trasferte al Nord le faccio tutte. Vicina o lontana, sono comunque sempre collegata: quando posso dal vivo, altrimenti davanti alla televisione o anche alla radio».

Cosa rappresenta Perugia per Sabrina Curi?

«Un legame fortissimo, io e mio fratello ci siamo nati. Nel corso degli anni abbiamo girato tanto, ma ci sentiamo a casa soltanto a Perugia, per me è la mia città. Mi piacerebbe anche venirci a vivere, ma con il problema del lavoro è difficile. Anzi, a questo punto – sorride – faccio un appello: cercasi lavoro a Perugia. Ogni volta che abbiamo la possibilità siamo lì perché abbiamo legami importanti, e anche per l’affetto e l’amore che ci trasmette: unico».

Il museo biancorosso, la teca con la maglia del papà.

«Siamo venuti all’inaugurazione. Ma c’era tantissima gente a visitarlo e non ce lo siamo goduto. Così il giorno dopo, la mia mamma, il mio compagno e io siamo tornati per ammirarlo con più calma. E’ stato fatto un bellissimo lavoro, un vero spettacolo per la città e per chi ama il Grifo».

Quando tornerà a Perugia?

«Volevamo venire a fine mese, poi sicuramente ci saremo a fine ottobre, per l’anniversario di papà».

Sabrina, cosa pensa del Grifo di Bucchi?

«Mi espongo poco – sorride – posso dire che siamo stati sfortunati finora. Ora c’è il derby e in questo caso, come magari accade quando l’occasione sfuma, sarebbe più difficile dire ci rifacciamo la prossima volta».