FRANCESCA MENCACCI
Sport

Grifo-futuro, partita ancora da giocare. Sciurpa fa l’offerta ma è senza cifra

Nella nuova proposta manca l’importo però si chiede l’esclusività. Ultimatum a Santopadre: risposta entro oggi

Grifo-futuro, partita ancora da giocare. Sciurpa fa l’offerta ma è senza cifra

Grifo-futuro, partita ancora da giocare. Sciurpa fa l’offerta ma è senza cifra

Claudio Sciurpa attende una riposta entro oggi da parte di Massimiliano Santopadre, ma ci sarebbe un nodo da sciogliere: nella nuova offerta manca la cifra. Sulla nuova proposta d’acquisto recapitata alla società di Pian di Massiano non c’è la cifra che la "squadra" dell’imprenditore sarebbe disposta a pagare per rilevare le quote del Perugia calcio. Nella pec di mercoledì Sciurpa chiede infatti un periodo di esclusività per avviare l’analisi della situazione finanziaria e legale della società: tre settimane durante le quali Santopadre si impegnerebbe a non avviare o portare avanti altre trattative. E solo dopo farebbe l’offerta. Nel documento del gruppo capitanato dall’amministratore delegato di Vitakraft, ormai ex main sponsor del Perugia, infatti, si farebbe riferimento solo alla possibilità di considerare un aumento dell’offerta di acquisto rispetto a quella precedentemente messa sul piatto del numero uno della società. Un aumento quindi ancora da quantificare e solo dopo i controlli finanziari.

Il presidente Santopadre entro oggi dovrebbe rispondere quindi ad una proposta non completa, senza contare che solo a fine mese è prevista l’omologa del tribunale sullo stralcio del debito. Claudio Sciurpa sicuramente non molla la presa, ma ancora non si conosce il rilancio nella partita che le parti sperano di chiudere il prima possibile. In un modo o nell’altro.

C’è attesa per capire quella che sarà la prossima mossa: da una parte c’è il presidente Santopadre che vive in una contestazione ormai senza fine ma che vuole che venga riconosciuto il valore della società e di quanto fatto in questi anni anche a livello di infrastrutture e che chiede chiarezza, dall’altra c’è un imprenditore che si è fatto avanti ormai da un paio di mesi e che in queste settimane ha lavorato per mettere insieme un gruppo che si dice pronto a rilevare le quote della società e a far crescere le ambizioni del Perugia.

In mezzo una proposta non ancora definita del tutto, anche alla luce dell’atteso stralcio del debito che andrà sicuramente chiarita al più presto per consentire alla trattativa di prendere una piega definitiva: di decollare o di "morire".

La piazza spinge per un cambio al vertice, soprattutto dopo le delusioni delle ultime due stagioni sportive: prima la retrocessione in serie C e poi un campionato piuttosto anonimo in Lega pro. I tifosi biancorosi hanno manifestato il loro disappunto nei confronti del presidente Santopadre invitato a lasciare. Ma per lasciare ci vuole un’intesa tra chi compra e chi vende.

I tempi stringono ed è per questo che intanto la società biancorossa ha iniziato a lavorare per il prossimo campionato, fissando anche il raduno per la prossima stagione. perché al di là di quello che succederà fuori, alle porte c’è una nuova stagione da disputare sicuramente con risultati migliori rispetto all’ultima.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su