
Il gol realizzato da Di Massimo nella vittoria del Gubbio contro il Milan Futuro al Barbetti
GUBBIO – Quella di mercoledì è stata una partita densa di buone notizie per il Gubbio. I tre punti e la qualificazione aritmetica ai playoff hanno portato un po’ di buonumore all’ambiente eugubino, che ha anche finalmente potuto ammirare Alessio Di Massimo, tornato titolare otto mesi dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la stagione. Una prestazione, inoltre, tutt’altro che banale, anzi da migliore in campo: tanta qualità a disposizione della squadra ma soprattutto il ritorno al gol a un anno circa dall’ultima volta che lo ha portato anche a commuoversi. "Mi sento sempre meglio – commenta Di Massimo – e sto ritrovando pian piano la condizione, un ringraziamento va fatto a tutti, dalla società, allo staff, ai tifosi, ai compagni fino alla gente di Gubbio che mi ha fatto sempre sentire la vicinanza. Il gol? È stato bello perché era la prima partita in cui i miei bambini venivano allo stadio, poi credo sia un premio per tutto quello che ho fatto dalla prima giornata fino ad oggi. Speravo mi arrivasse un’occasione, in quel colpo di testa ci ho messo tutte le salite, le nuotate, i viaggi e le terapie, e alla seconda chance l’ho messa dentro. Non posso mollare ancora perché non me lo posso permettere, sia per tornare più forte di prima che per concludere questo campionato che non è finito qua". E lo sguardo al futuro è tutt’altro che banale, cercando anche di dare una scossa all’ambiente: "Il Gubbio deve essere una squadra sbarazzina, ci andiamo a giocare i playoff e non abbiamo nulla da perdere. L’anno scorso avevamo noi il doppio risultato e abbiamo visto che basta un episodio per uscire, per cui dobbiamo affrontare i playoff senza paura; le qualità le abbiamo e si vedono a tratti, il problema è la continuità dentro la partita, in quello manchiamo un pochino. Inoltre, la stagione è stata tormentata con partite in cui siamo andati contati: è stata dura – conclude – ma comunque abbiamo fatto 48 punti finora e siamo ai playoff, per noi è motivo d’orgoglio soprattutto visto com’è partita la stagione". Federico Minelli
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