L’attesa è finita, è il giorno del derby tra Perugia e Gubbio. I rossoblù arrivano alla sfida con entusiasmo e vogliono sfatare un tabù, non avendo mia vinto in gare ufficiali in casa del Perugia. Mister Taurino è consapevole di ciò ma rimane con i piedi per terra: "Se facessi l’indovino non sarei qui. Non so se è la volta buona, i risultati sono frutto di tante situazioni, quello che dobbiamo fare è fornire una prestazione all’altezza: questo è l’obbligo che abbiamo sia a livello di intensità mentale che di crescita nel nostro percorso, oltre a quello di dare tutto per questa maglia e di mettere in campo la nostra miglior versione". Di fronte ad un Perugia che avrà diverse assenze il Gubbio vuole rispettare l’avversario senza snaturarsi: "Al di là della nostra proposta di gioco, in ogni partita ci sono degli adattamenti da fare in funzione della squadra che ci si trova davanti. In un lavoro di ricerca di alcuni concetti base ci sono sfaccettature che fanno parte di ogni singola partita. Noi dobbiamo essere bravi anche a far emergere i loro difetti. Inoltre il cambio di società che ha affrontato il Perugia ha portato entusiasmo, ovviamente quest’euforia verrà trasmessa anche ai calciatori. Per noi sarà un’ulteriore prova anche a livello caratteriale, anche perché immagino che domani l’atmosfera sarà quella delle grandi occasioni". Non manca, infatti, l’appoggio dei tifosi rossoblù, che saranno più di 900 al "Curi": "È inevitabile che si percepisce quanto i tifosi tengano a questa partita, c’è una rivalità sana e c’è tanta attesa. Si vuole provare a sfatare un tabù, noi abbiamo poco da chiedere ai tifosi, ci sono stati vicini; questo è un ambiente tranquillo ma appassionato, io percepisco un grande legame con la squadra, noi dobbiamo fare di tutto per regalare una gioia a noi stessi e ai tifosi. La fiammella che non si deve spegnere mai è quella del volersi migliorare costantemente: il gruppo da quando è partito sta lavorando alla grande, c’è motivazione e ambizione. I ragazzi hanno affrontato la settimana con la giusta mentalità e la giusta serenità, non si deve diventare matti per una partita: serve equilibrio mentale e lo vedo". Per quanto riguarda gli indisponibili, "David si è allenato, è arruolabile. Manca solo Di Massimo e forse D’Avino, ora abbiamo la rifinitura ma in linea di massima gli altri dovrebbero essere a disposizione". Rifinitura che è servita a Taurino anche per sciogliere alcuni dubbi, specialmente per quanto riguarda l’utilizzo degli under (Iaccarino potrebbe partire titolare al posto di Maisto) ma non solo: Franchini scalpita per un posto da titolare, ma in mezzo al campo Rosaia sembra inamovibile; potrebbe esserci spazio sulla trequarti per l’ex Pescara?
Federico Minelli
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