FRANCESCA MENCACCI
Sport

Il Grifo di Meluso, tra mercato e futuro: "La società era pronta, ma avevamo il blocco"

Il dirigente: "Non abbiamo potuto operare liberamente, abbiamo comunque preso giocatori funzionali. Fiducia in Zauli"

Il direttore generale sportivo del Perugia Mauro Meluso

Il direttore generale sportivo del Perugia Mauro Meluso

Il blocco del mercato che ha frenato alcune operazioni, la fiducia in Zauli, il messaggio alla squadra di alzare l’attenzione, e la garanzia che l’attuale società, se avesse potuto, avrebbe investito. Lo dice il direttore Mauro Meluso. Fiducia nei nuovi e nelle prossime sfide con l’obiettivo che resta quello di entrare nella griglia play off. “Arrivarci e giocarcela“, spiega.

“Nel mercato abbiamo rispettato un programma che ci siamo dati con Giugliarelli e Zauli: intanto sflorire la rosa e per questo ringraziamo chi è andato via. Con l’organico ridotto cresce anche la qualità degli allenamenti – spiega Meluso – , Non ho potuto, perché avrei indebolito il club, dire che siamo stati costretti ad agire con dei paletti. Il blocco del mercato, nelle due sessioni, ha avuto una conseguenza restrittiva: dover cedere per fare spazio alle entrate per ottenere il visto di esecutività. Il mercato estivo aveva prodotto utili che avrebbero consentito di agire in maniera libera, ma la norma dice che si torna a zero nella sessione dopo. Resta il fatto che abbiamo fatto otto cessioni e preso cinque giocatori funzionali. In questo mercato non potevamo spendere e il presidente era pronto a farlo. Ma al di là dei paletti, glielo avrei impedito io, non ho mai fatto follie. Nelle mie gestioni la sostenibilità è fondamentale. Potremo essere giudicati dal prossimo mercato, quando non ci saranno paletti“.

È mancato il colpo in attacco?“Se fosse andato via Seghetti lo avremmo preso. Alessandro è un ottimo giocatore. Con l’agente ci siamo già visti per parlare di rinnovo visto che il suo contratto scade nel 2026“.

Crede in questo gruppo?“Ho fiducia in questa squadra e in questo allenatore – continua Meluso – . Noi vogliamo arrivare ai play off, e una volta lì ce la giochiamo. I risultati non sono felici ma io devo guardare la situazione in maniera lucida”.

Questa squadra avrebbe potuto fare di più?“Io guardo la qualità del gruppo e degli allenamenti. È evidente però che tutti dobbiamo avere la percezione del pericolo. I risultati che non arrivano all’ultimo dobbiamo analizzarli e porre un rimedio: non credo sia superficialità, ma sicurezza eccessiva. Non è più tollerabile che si perdano le partite cosi“.

L’ambiente è però depresso.“La nostra missione sarà riempire lo stadio, ma le cose non si fanno dall’oggi al domani. Se pensi troppo negativo arrivano solo cose negative. Dobbiamo lavorare con serenità. Se ci fossero motivazioni più grandi avremmo preso altre decisioni. Ma io vedo una squadra che cresce e un allenatore che non ha mai potuto schierare la stessa squadra. Possiamo giudicare un allenatore che ha sempre avuto una situazione di emergenza totale? Ci vuole buon senso, io ci credo. Ovvio che se continuiamo così ci deve venire una paura da non dormirci la notte”.

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