FRANCESCA MENCACCI
Sport

Il Perugia di Cangelosi viaggia spedito. Dieci punti in cinque gare, come le big

Dopo il ko di Chiavari, tre vittorie e un pareggio, con il Curi che ha fatto la differenza. Ora serve un cambio di passo fuori

L’esultanza di Andrea Cisco dopo la rete dell’1-0 con il Legnago Salus

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Cinque partite sono già un numero sufficiente per tirare le prime conclusioni. Un pokerissimo per Vincenzo Cangelosi che nella sua gestione ha conquistato tre vittorie, un pareggio ed è incappato in una sconfitta. Un trend da primi posti. L’allenatore ha rafforzato quella che era una mezza certezza: al Curi il Perugia ha costruito la sua salvezza e adesso sogna qualcosa di più. In casa i biancorossi andavano già benino, adesso viaggiano a mille all’ora. Per poter chiudere il cerchio, in questo finale, servirebbe cambiare qualcosa lontano dal Curi. Ma restiamo sullo stato di forma, sulle cinque gare che collocano i biancorossi al quinto posto, con un punto di svantaggio rispetto alle seconde, Pineto, Entella (capolista) e Pescara, due sotto la Ternana. Meriti e fortuna per l’allenatore subentrato a Zauli a ridosso della trasferta sul campo della capolista Virtus Entella. Il merito di aver condotto una squadra che stava sbandando nella giusta direzione, di scegliere soluzioni consone alla situazione, sia prima del match che durante. La fortuna non solo di un gol nel recupero (con l’Ascoli che pareggia però quello subito a Chiavari) o di un autogol (con la Torres), ma la possibilità di avere a disposizione giocatori importanti per la categoria, indisponibili per buona parte della stagione. Poter pescare, soprattutto in difesa, tra Angella, Riccardi, Dell’Orco e Lewis è un lusso che purtroppo il Grifo non si è mai concesso. Il Perugia in queste cinque partite è partito con una sconfitta a Chiavari, poi ha infilato dieci punti in quattro partite (solo la Ternana ne ha messi insieme dodici), con cinque reti segnate e due subite. Ha sfatato il tabù delle due vittorie consecutive che mancavano dalla stagione passata e adesso ha il compito più arduo, quello di invertire il trend esterno. Paradossalmente la partita con la Ternana, nonostante il divario in classifica, può essere la sfida giusta: è un derby e come sempre (o quasi) accade, si tratta di una gara impronosticabile.

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