Dopo aver dato una sistemata non di poco conto alle sfide casalinghe, Lamberto Zauli va a caccia del suo primo blitz sulla panchina del Perugia. Il Grifo tenta di dare un’accelerata alla sua classifica sul campo del Gubbio, domani sera sotto i riflettori. Lo farà con i suoi pregi e i suoi difetti: con i primi da provare ad esaltare e i secondi da limare. "Dobbiamo andare a cercare il risultato, questo voglio vedere dalla squadra nella gara di Gubbio – spiega Zauli – . In un campionato così equilibrato dobbiamo andare in campo convinti delle nostre potenzialità e crescere nella gestione delle situazioni all’interno del match. Cosa mi aspetto? La squadra ha le potenzialità per migliorare le prestazioni, poi arriverà anche il risultato. Mi auguro che nei giocatori scatti quella molla per crederci sempre più".
Gubbio potrebbe segnare una piccola svolta nel campionato del Perugia? "Vincere fa la differenza, e vincere consecutivamente dà autostima. La partita di Gubbio di domani conta molto, soprattutto per la classifica. Non c’è occasione migliore per dare continuità, ci servono qualità e carisma per una prestazione perfetta".
Di fronte ci sarà una squadra che, per Zauli, meriterebbe un’altra classifica. "Il Gubbio è squadra allenata bene che sta giocando ottime partite. Ha ottenuto un’ottima vittoria contro la Lucchese, poi a Terni è andato vicino a fare risultato. Vedo nel Gubbio tante cose fatte bene anche per la qualità dei giocatori. Hanno calciatori importanti, D’Ursi l’ho allenato a Crotone, Tomassini è un signor centravanti. La classifica non ne rispecchia i veri valori".
Il Perugia deve ritrovare i gol del suo attaccante Montevago. "Con Montevago parliamo spessissimo, vediamo insieme dei video dedicati. Il centravanti è il ruolo più difficile. Deve avere equilibrio, sia nei momenti di gioia che in quelli difficili quando il gol non arriva. Quando sbaglia una finalizzazione deve rimanere in gara con la testa giusta. Perché può bastargli una palla per cambiare la gara".
E poi c’è Cisco che aspetta di ritrovare la condizione migliore. "Viene da un grave infortunio, piano piano tornerà ad essere quello di prima. Non c’è dubbio, ma non deve avere fretta. Gli sarebbe piaciuto ricominciare da dove aveva lasciato, si sta allenando con grande serietà, da domani in poi metterà sempre più minuti. Per me è come un acquisto".
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