Un eccellente mercato in uscita, un buon mercato in entrata. Il primo obiettivo, quello di snellire la rosa è stato centrato, in entrata il Perugia di Meluso e Giugliarelli puntava a chiudere operazioni mirate in tutti i reparti e ci è in buona parte riuscito. Anche se purtroppo non è sempre stato fortunato, come nel caso del difensore Davide Riccardi (1996) arrivato a titolo definitivo dal Novara che si è però infortunato dopo un paio di partite a buon livello.
A centrocampo è subito arrivato, a inizio mercato, Jeremy Broh (1997) che è arrivato (definitivo) dal Padova. In mezzo al campo è stato preso anche il giovane Joselito (2004) che arriva (definitivo) dal Verona. Nelle ultime ore di mercato hanno firmato per il club biancorosso l’esterno d’attacco Mamadou Kanoute (1993) arrivato con la formula del prestito biennale dal Trapani e l’ultimo giorno di mercato il terzino sinistro Moustapha Yabre (2002), che ha firmato un contratto fino al 2027. Yabre è cresciuto nelle giovanili della Spal e ha indossato anche le maglie di Pordenone, Cesena (con i bianconeri ha debuttato in C), Fiorenzuola e Recanatese. Nella scorsa stagione ha giocato 33 partite con il Giugliano (1 gol) e in questa prima parte di stagione al Monopoli, con 19 presenze (1 gol). Kanoute e Yabre non saranno però subito a disposizione di Zauli, con il primo che potrebbe però andare in panchina venerdì.
Un successo, invece, il mercato in uscita. Cedere, soprattutto a gennaio, è un’impresa che al Perugia è riuscita. In pieno. A inizio gennaio il club ha messo fuori dal gruppo una lunga lista di calciatori che nel corso delle trattative invernali è riuscito a piazzare. A inizio mercato è uscito Sylla (definitivo al Monopoli), poi è stata la volta di Viti (prestito Monza Primavera), a seguire Morichelli (prestito al Messina), Squarzoni (prestito al Caldiero Terme), Bacchin (prestito alla Pianese), Palsson in prestito al Novara dal Valur, mentre Souare farà le visite mediche per una società estera, con il mercato ancora aperto. E Ricci invece ha rescisso il suo contratto. Un taglio notevole della rosa, con alcuni giocatori che sono andati a giocare altrove con la possibilità di avere più spazio.
Febbrili le ultime ore, anche se le strategie e gli obiettivi erano piuttosto chiari e raggiunti prima del gong.
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