Il Perugia si riprende lo storico marchio “Perugia A.C. 1905”. Lo fa sapere la società con una nota. "AC Perugia Calcio comunica che all’esito della gara di vendita asincrona tenutasi relativa alla cessione dello storico marchio denominato “Perugia A.C 1905” se ne è aggiudicata la piena proprietà". Il marchio che è stato quello del Grifo fino al fallimento Gaucci, era andato all’asta. Il Perugia, che da diversi anni lo aveva in comodato d’uso, lo ha acquistato (si parla di 40mila euro), diventandone proprietario. Questa acquisizione accresce il prestigio e il valore del club, oltre a potenziali benefici a livelli di marketing e merchandising. Un passo importante in una fase delicata di trattative a Pian di Massiano. Allo stato attuale tre sono le strade, tutte con le stesse possibilità: la permanenza di Santopadre, la trattativa con il Fondo 10 stadi e quella con Sciurpa. Nell’ultima settimana il presidente Santopadre ha avuto incontri con entrambi i gruppi. Con la cordata di Sciurpa non c’è sintonia più che sulle cifre (ci sarebbe distanza non incolmabile tra domanda e offerta) sulle modalità, perché l’ad di Vitakraft chiede l’esclusiva di dieci giorni pur non avendo ancora ultimato la due diligence e messo sul piatto l’offerta definitiva e vincolante. Santopadre ha chiesto che venga formalizzata l’offerta definitiva prima di concedere l’esclusiva che allo stato attuale, senza offerta vincolante, non può concedere perché è in trattativa anche con il Fondo 10 stadi che martedì ha fatto visita al presidente in sede.
La trattativa con il fondo. Santopadre restere all’interno della società con il 25 per cento delle quote, occupandosi, in questa stagione, della gestione tecnica visto che siamo a ridosso della preparazione estiva. Per lui si tratterebbe di un’uscita graduale, più che a stagione in corso, a fine anno. Una soluzione che Santopadre non ha scartato. Tutto resta in piedi, con l’auspicio che si arrivi ad una soluzione in tempi brevi.
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