ALBERTO AGLIETTI
Sport

La Bartoccini brinda alla salvezza. Festa al Palabarton, vittoria e record

La squadra di Giovi travolge 3-0 Talmassons e resta meritatamente in A1. Selfie e applausi: pubblico entusiasta

Adelina Ungureanu in attacco

Adelina Ungureanu in attacco

BARTOCCINI PERUGIA3CDA TALMASSONS FVG0(25-21, 25-21, 25-19)

PERUGIA: Nemeth 19, Cekulaev 7, Traballi 4, Ungureanu 3, Ricci 3, Bartolini B. 1, Sirressi (L1), Gryka 9, Gardini 3, Rastelli 2, Pecorari 1, Anchante. N.E. – Bartolini G., Recchia (L2). All. Andrea Giovi.

TALMASSONS: Strantzali 11, Storck 10, Kocic 10, Pamio 7, Gannar 6, Eze 2, Ferrara (L1), Piomboni 2, Bucciarelli 2, Feruglio, Gazzola (L2). N.E. – Botezat. All. Leonardo Barbieri.

Arbitri: Massimiliano Giardini (VR) e Stefano Caretti (RM).

BARTOCCINI (b.s. 5, v. 1, muri 11, errori 6). CDA FVG (b.s. 11, v. 2, muri 8, errori 12).

PERUGIA – Vittoria, salvezza e record. Era questo il trittico in cui tutti speravano. Il turno infrasettimanale di serie A1 femminile ha divertito il pubblico presente al palasport di Pian di Massiano e ha sancito la conquista dell’obiettivo prefisso alla Bartoccini Mc Restauri Perugia. Per conquistare il diritto a disputare per il sesto anno il campionato maggiore le magliette nere hanno dovuto rompere inizialmente una situazione di contrattura a livello mentale. Dopo il primo set, però, la Cda Talmassons Fvg ha dovuto prestare il fianco ed è stata messa all’angolo. Avvio molto faticoso, come si diceva, con il muro delle ospiti che ha più volte messo in soggezione le rivali ed una Storck inarrestabile (11-13). A tenere alta la bandiera ci ha pensato la solita Nemeth (sette colpi vincenti in apertura), che in attacco non ha incontrato troppa resistenza (21-20). Della ungherese anche il punto del vantaggio ma determinante per il vantaggio sono risultati gli errori (uno delle umbre e nove delle avversarie). Dopo l’inversione dei campi le padrone di casa hanno ricominciato con Gardini in campo, ma sono state le friulane a tentare subito lo strappo (1-5). Le cose non sono migliorate e Giovi ha inserito in successione Recchia come libero, Anchante al palleggio e Gryka in zona-tre (12-16). È da quest’ultima che è arrivata la spinta per rimettere il punteggio in asse (18-18). Nel finale le ospiti hanno sprecato troppo e sono cadute di nuovo, è stata Cekulaev ad inchiodare la fast che è valsa la matematica permanenza sottolineata da un boato di gioia sugli spalti. Terzo set con uscita dai blocchi finalmente ottimale da parte delle locali (5-0). L’inserimento di Piomboni ha fornito nuova linfa alle settentrionali (11-8). Una nuova accelerazione di Gryka ha scavato il solco (18-10). Spazio, infine, anche a Pecorari e Rastelli per la passerella finale. È finita con il pubblico entusiasta ad applaudire le proprie beniamine che si sono prestate a numerosi selfie ed autografi a suggellare un anno cominciato con molte tribolazioni ma finito bene.

Alberto Aglietti

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