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Assente ieri Giugliarelli che non avrebbe condiviso la decisione di cambiare: probabile rescissione
"Dovevamo dare una scossa a livello psicologico alla squadra". Così il dirigente Mauro Meluso argomenta la scelta di sollevare dall’incarico Lamberto Zauli e di chiamare Vincenzo Cangelosi. Per l’ex direttore del Lecce quella di Cangelosi rappresenta la sua prima decisione per la panchina da quando a fine novembre ha accettato la proposta della società di Javier Faroni. Una scelta compiuta dopo la disastrosa trasferta di Lucca, la partita che avrebbe dovuto segnare la svolta e che invece ha evidenziato tutte le fragilità della formazione biancorossa. Una squadra che andrà messa in riga, perché non si può sempre cambiare guida tecnica. La scelta di Cangelosi (e quindi di esonerare Zauli) appartiene da quello che si evince solo a Meluso. Jacopo Giugliarelli, infatti, non c’era alla presentazione del nuovo allenatore, così come non era (contrariamente al solito) in panchina durante la prima seduta di allenamento diretta da Cangelosi. Presumibilmente il direttore sportivo non ha condiviso la scelta di cambiare, nei prossimi giorni si capirà quello che accadrà tra le parti: probabile una rescissione dopo otto anni di impegno con il Grifo.
"Lasciatemi prima di tutto esprimere tristezza per la decisione dell’esonero di Zauli – spiega Meluso – . Ma la squadra aveva fatto pochi punti. È stato veloce scegliere, Cangelosi era libero, è stata la prima scelta e per metterci d’accordo ci abbiamo messo cinque secondi perché anche lui era contentissimo. C’è stata, però, una riflessione approfondita prima di tutto sull’opportunità di cambiare, il primo contatto con Cangelosi è arrivato infatti martedì mattina. Conosco Vincenzo da 35 anni, era l’allenatore in seconda quando io militavo da calciatore nel Foggia di Zeman, c’era già empatia. È una persona di grande livello, ha seguito Zeman in più avventure e nell’ultimo periodo, con il maestro boemo che si è allontanato dall’allenamento, ha pensato di andare con le proprie gambe, ottenendo per cominciare eccellenti risultati a Caserta. Sono straconvinto che ci metterà l’anima".
Cosa non è andata con Zauli? "È stato molto sfortunato nel non avere mai la rosa al completo, per i tanti infortuni, gli sono sempre mancati almeno 6-7 giocatori a partita e non ha potuto mai schierare la stessa formazione. Ora però abbiamo cercato di dare una scossa a livello psicologico alla squadra. Mi prendo le responsabilità del cambio, non fossi stato d’accordo non sarei qua. Abbiamo passato la notte a riflettere e ci siamo ritrovati la mattina dopo, perchè a caldo è sempre meglio non decidere. Ma con il presidente Faroni il giorno dopo convenivamo sul cambio".
E sul contratto, Meluso spiega. "Con Vincenzo abbiamo un’ opzione a nostro favore per un altro anno, ma se raggiunge l’obiettivo dei play off il contratto si rinnoverà automaticamente. A fine stagione parleremo tra gentiluomini".
Francesca Mencacci
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