Quella tra Faroni e Santopadre è una questione delicata, soprattutto per quanto riguarda la questione legata alla fideiussioni che non sono state ancora sostituite dalla proprietà subentrata. La società biancorossa, però, ha dato la sua versione dei fatti. "In relazione a voci che sono state diffuse riguardo un ipotetico ritorno della precedente gestione o dei suoi soci alla proprietà del Perugia Calcio, ci vediamo obbligati a chiarire categoricamente alcuni aspetti. Non è vero che al momento esistano controversie o azioni legali formali tra il precedente proprietario del Perugia calcio e il nuovo proprietario relative alla compravendita delle azioni, alla sostituzione delle garanzie o relative al contratto di fornitura del materiale sportivo – si legge nella nota della società di Faroni – ; al contrario, sono pienamente in vigore le previsioni contrattuali relative a tali aspetti, incluso il meccanismo di notifica per il pagamento dei debiti pregressi, a carico dell’ex proprietario; non è neppure vero che esista la possibilità di un ritorno del precedente azionista alla proprietà del Club poiché il contratto firmato a suo tempo è stato adempiuto integralmente, è definitivo e non ammette alcuna possibilità di revoca".
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